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Area Vasta 2, il direttore Coacci si dimette
a un mese dall’insediamento

ANCONA - Aveva preso il posto di Maurizio Bevilacqua, diventato direttore generale del Comune dorico. Intanto, l'Asur fa sapere che si procederà alla proroga per oltre 300 dipendenti a tempo determinato in scadenza il 15 giugno, tra cui 139 infermieri, 92 Operatori Socio sanitari e 22 Dirigenti medici. Materia, quest'ultima, al centro di un duro braccio di ferro con i sindacati

 

Asur, Milco Coacci dà le dimissioni da direttore dell’Area Vasta 2. La scelta, dopo poco più di un mese dall’insediamento negli uffici lasciati vuoti da Maurizio Bevilacqua, andato a ricoprire il ruolo di direttore generale del Comune di Ancona. Si era insediato il 23 aprile: «la direzione Asur – si legge in una nota – comunica le dimissioni volontarie del dott. Coacci dalla direzione di Area Vasta 2 per motivazioni strettamente personali a far data dal 31 maggio. La direzione, nel prenderne atto, intende valutare la possibilità di non perdere la professionalità espressa dal dott. Coacci». Per il momento, a prendere le redini sarà il direttore generale dell’Asur, Alessandro Marini, che dovrebbe ricoprire l’incarico ad interim, ma sarà una missione non da poco quella di trovare un sostituto a meno di un anno dalla scadenza del contratto e in una situazione complessa come quella dell’Av2. Intanto però, arriva anche una buona notizia: è stata concessa la proroga per oltre 300 dipendenti a tempo determinato in scadenza il 15 giugno, tra cui 139 infermieri, 92 Operatori Socio sanitari e 22 Dirigenti medici. «Con le proroghe accordate dalla direzione generale – fa sapere l’Asur –, viene garantito anche il piano ferie estivo. Il programma prevede l’assegnazione all’Area Vasta 2, in questa prima fase, di ulteriori risorse economiche che dovranno essere, comunque, rivalutate al fine di garantire nei prossimi mesi, il turn over di figure infungibili». Una soluzione che non convince del tutto il sindacato: «va detto che senza incremento del tetto di spesa per il personale – spiega la Fp Cisl – i problemi strutturali non troveranno soluzione. È impensabile infatti chiedere alla sola Area Vasta 2 di rientrare di 4,4 milioni sul costo dal personale su un risparmio complessivo dell’ Asur previsto per il 2019 di 6,8 milioni. Valutiamo positivamente le proroghe, ma chiariamo che esse da sole non sono sufficienti a garantire il piano ferie. situazione decisamente grave dell’Av2, e le dimissioni del direttore Coacci, che pur nel breve tempo ha dimostrato grande comprensione per i problemi dei lavoratori, lo stanno a dimostrare».

 

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