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In cerca di compagnia femminile,
affitta casa a costo zero:
«Mi sento troppo solo»

FILOTTRANO - La storia di Aurelio Angeletti, 65enne vedovo residente a Montoro. Ha scritto degli annunci per trovare coinquiline: «Non cerco flirt, solo un po' di compagnia»

La villetta in affitto

 

di Giampaolo Milzi

Una “capanna per più cuori”, all’insegna della solidarietà; si potrebbe, dovrebbe, leggere così uno degli strani ma originalissimi annunci di locazione di spazi abitabili a costo tendente a zero che abbiamo scoperto sul web. “Offresi appartamento con posti auto. Il costo dell’affitto può essere anche eliminato in base alla simpatia dell’inquilino. Solo per donne referenziate zona Osimo periferia. Prezzo indicativo e trattabile”. Protagonista di questa iniziativa, forse davvero unica, il signor Aurelio Angeletti, 65 anni ben portati, sebbene afflitto da una invalidità del 75%, residente a Montoro, frazione di Filottrano, al civico 43 di via Rotella. Dove vive solo in una casa-palazzina, quella dell’offerta, di cui ecco un altro degli annunci che ha pubblicato su alcuni social media, in un giornale e affisso in giro tramite bigliettini nella zona tra Osimo e Filottrano: “Offro appartamento ammobiliato con posti auto. Le uniche spese sono per le bollette (luce, acqua e gas), solo per ragazze”. Già, solo per donne, per ragazze simpatiche. Ma, ci permetterà, Angeletti, questi annunci si prestano ad interpretazioni malevoli. Qualcuno potrebbe pensare che lei cerchi qualcosa di più di una semplice compagnia, di vivacizzare, diciamo così, la sua villetta senza resistere alla tentazione di fare avance amorose, di provare a flirtare. «Macché, queste cose non le voglio sentire nemmeno per scherzo, io sono una persona seria, educata, gentile, rispettosa, ho lavorato una vita – risponde – E’ che mi sento depresso, in questa mia casa ormai sproporzionata alle esigenze di un single. Passo le giornate a guadare la tv, dopo le pause per mangiare non ho nessuno con cui parlare, scambiare due chiacchiere». Solo, si sente maledettamente solo, questo anziano signore dalla voce squillante e determinata, ma che a tratti, di colpo, diventa tremante, commovente, quando spiega le ragioni che lo hanno spinto a quella che sembra un’opera di beneficenza. «La verità? Mi sento abbandonato dalla vita. Da quando nel 2011 è morta mia moglie, dopo una brutta malattia, per me è cominciato un inferno interiore. E tristezza, depressione sono aumentate quando due anni dopo le mie due figlie anche loro amatissime, che abitavano con me, hanno trovato lavoro e sono andate a risiedere a Filottrano».

«Sono disperato, perciò ho diffuso questi annunci, su suggerimento di un amico – prosegue – Ecco, mi basterebbe sentire qualche rumore, qualche voce, nella mia casa, ormai troppo grande per un uomo single, per sentirmi meglio. E poi, le inquiline, sarei disposto ad aiutarle, su richiesta, anche per piccole cose. Già questo mi solleverebbe il morale. Tutto qui». Senso disperazione, di abbandono, di vuoto da riempire. Ed in effetti “Casa Angeletti” sembra una villa molto carina, tenuta alla perfezione, con ampia balconata, tetto spiovente, un giardino altrettanto curato, ascensore, telecamere, sistema di allarme, un garage con diversi posti auto. Il tutto ben recintato. E di spazio vuoto ce n’è fin troppo: a parte il piano terra di 120 metri quadri in cui abita il proprietario, a disposizione il primo piano, stessa ampiezza, oltre ad una mansarda, anch’essa con tutti i confort e i servizi, di 90 mq. Questa estate hanno risposto ad uno degli annunci due ragazze, ma sono rimaste appena un mese e mezzo, perché? «Hanno perso il lavoro e sono state costrette ad andare a cercarlo altrove, mi è dispiaciuto tanto, erano di Civitanova – spiega Angeletti – ed ora sono di nuovo davvero sconfortato, quasi isolato». Dunque l’offerta ha una validità più ampia, dal punto di vista geografico, dell’area Osimo e periferia? «Ma certo, sono flessibile, le inquiline possono anche venire da Ancona e da tutta la provincia. Lo giuro, sono un uomo buono, affabile, un gentleman – conclude – Le inquiline, se verranno, mi basterebbe incrociarle per le scale, mi piacerebbe che mi regalassero un sorriso, ecco un sorriso che illuminerebbe questo mio cuore disperato».

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