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«Mi fai schifo, torna al paese tuo»,
clochard apostrofa
19enne marocchina: denunciato

FALCONARA - Il senza tetto, un 67enne di origini napoletane, chiedeva l'elemosina fuori da un supermercato quando si è rivolto così alla ragazza che ha chiesto aiuto ai carabinieri. E' partita d'ufficio la denuncia per molestie aggravate dalla discriminazione razziale con la proposta di foglio di via e allontananmeto dalla città per 3 anni

Il luogo dove è stato controllato il clochard

 

 

Denunciato ed allontanato da Falconara un clochard 67enne di origine napoletano, per molestie aggravate dalla discriminazione razziale rivolte ad una 19enne di nazionalità marocchina. E’ successo ieri sera, 4 ottobre, intorno alle 20 a Falconara. Una pattuglia della Tenenza è intervenuta in via Fratelli Rosselli, dove era stato segnalato il comportamento molesto di un senzatetto, in evidente stato di alterazione psico-fisica. I militari sul posto hanno subito identificato un clochard 67enne, già noto alle forze dell’ordine e di origini campane, che nel frattempo si era collocato all’uscita di un supermercato, inveendo contro i passanti che non gli offrivano del denaro. Così sul marciapiede della via, mentre erano in corso le operazioni di identificazione, ad un certo punto il soggetto si rivolgeva verso una donna di origine marocchina, colpevole solo di essersi trovata a passare di lì in quel momento, esclamando a voce alta: “Io li schifo a ‘sta gente, torna al paese tuo!”. Reazione compostissima da parte della donna, una giovanissima 19enne marocchina residente in zona, che ha chiesto ai militari quali provvedimenti sarebbero stati intrapresi a fronte di un atto così forte ed immotivato. L’uomo è stato quindi accompagnato in caserma e denunciato d’ufficio per il reato di molestie aggravate dalla discriminazione razziale con contestuale proposta di foglio di via dal Comune di Falconara Marittima per una durata di 3 anni. Alla donna sono arrivate le sole scuse dei Carabinieri, imbarazzati per aver assistito ad un comportamento tanto riprovevole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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