Botte, minacce e insulti alla mamma per ottenere i soldi necessari all’acquisto di droga: arrestato un ragazzo di 23 anni. Il giovane è stato ammanettato ieri mattina dai poliziotti della Squadra Mobile nei pressi della stazione. Stava tornando da un viaggio. Su disposizione del gip è stato collocato ai domiciliari al Sert della Clinica Psichiatrica di Torrette. E’ stato proprio l’ospedale, il mese scorso, ad avvertire l’autorità giudiziaria. Lo ha fatto, quando la madre del ragazzo – 45enne anconetana – è finita la pronto soccorso dopo l’ennesimo episodio di violenza. E’ stata l’occasione per aprire un abisso di soprusi iniziata almeno un paio di anni fa, con la dipendenza del figlio dalla cocaina. Il 23enne, disoccupato, avrebbe preteso giorno dopo giorno i soldi per acquistare la droga. I dinieghi sarebbero costati alla vittime continue vessazioni, tra botte, strattoni e minacce. In varie occasioni, sarebbe stata anche percossa nel sonno. Lei, per proteggere il figlio, non ha mai avuto il coraggio di denunciare quanto subito. Lo scorso mese, quando è arrivata al pronto soccorso con delle lesioni, ha dovuto parlare per forza. In meno di un mese, gli investigatori sono riusciti a mettere in piedi un quadro probatorio che ha spinto il gip ad emettere un provvedimento restrittivo per il giovane schiavo della droga.
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