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Un nuovo centro cottura
per le mense scolastiche

FALCONARA – Sarà gestito dalla Cimas che punta alla qualità e su quattro progetti di educazione alimentare. Il sindaco Signorini: «Anche la refezione deve rappresentare un momento educativo per gli alunni»

foto d’archivio

 

Punta ancora sulla qualità delle materie prime il servizio di refezione delle scuole dki Falconara, che quest’anno è stato affidato alla Cimas Ristorazione di Urbania, in provincia di Pesaro Urbino. In base al contratto, firmato nei giorni scorsi, i pasti saranno preparati nel nuovo centro cottura di via della Tecnica di proprietà dell’affidatario, dopo la conclusione del contratto di affitto del centro di cottura comunale di via Marconi. Cimas si è anche fatta carico di migliorare gli spazi che le scuole hanno destinato alla refezione: sono stati sostituiti alcuni tavoli, installate nuove zanzariere, acquistati frigoriferi dove mancanti. Quanto alla varietà dei cibi, è previsto l’utilizzo di carne e latticini da animali nati e allevati in Italia, prodotti a filiera corta, alimenti bio, Dop, Igp, Sgt, senza glutine o provenienti dal circuito equo e solidale. I bimbi potranno tra l’altro fare colazione con i biscotti preparati a Ostra, pranzare con i maccheroncini di Campofilone o con le lenticchie di Castelluccio e fare merenda con le banane del commercio equo e solidale.

L’azienda di Urbania ha presentato un’offerta completa sotto ogni aspetto: oltre a fornire alimenti di prima scelta, Cimas ha prestato grande attenzione verso il sociale e per il rispetto dell’ambiente e ha programmato corsi di educazione alimentare per i bambini delle scuole materne ed elementari. Sono ben quattro, infatti, i progetti di attività ludico didattiche con dietista e nutrizionista: ‘Io sono ciò che mangio’ che coinvolge anche le famiglie, ‘Io mangio tutto’, ‘No al cibo nella spazzatura’ e ‘A mensa con gusto’, che prevede una volta al mese la preparazione di piatti tradizionali di diverse cucine regionali e del mondo. La lotta allo spreco alimentare, già ridotto al minimo grazie al sistema informatizzato delle presenze aggiornato in tempo reale, prevede di riutilizzare anche gli scarti prodotti in fase di preparazione nella mensa centralizzata: se idonei all’alimentazione dei cani, sono consegnati al canile comunale di via delle Caserme.

Rispetto all’attenzione per le fasce socialmente più fragili, Cimas ha confermato la convenzione con la Tenda di Abramo, cui garantisce 15 pasti giornalieri. A questo si aggiunge la disponibilità a intervenire in caso emergenze sociali (come l’emergenza freddo).In primo piano anche il rispetto dell’ambiente: Cimas privilegia le materie prime senza imballaggi o con imballaggi ridotti al minimo, consegna i pasti con mezzi a metano Euro 6 del 2018 e 2019, fornisce stoviglie riutilizzabili. «Il progetto presentato da Cimas – spiega il sindaco Stefania Signorini – punta molto sull’educazione alimentare e ha programmato attività capaci di sensibilizzare i bambini e le loro famiglie rispetto allo spreco alimentare, alla sperimentazione di cibi che per alcuni rappresentano una novità, all’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata. Da anni, prima in qualità di assessore alle Politiche scolastiche, sono molto attenta a questi aspetti e ritengo l’aspetto educativo fondamentale anche a mensa». Sono 936 in tutto gli alunni iscritti alla mensa scolastica, 425 per la scuola dell’infanzia e 511 per la scuola primaria.

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