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Gostoli sul Coronavirus:
«Serve grande cooperazione,
necessario sostenere l’economia»

IL SEGRETARIO DEL PD Marche ha telefonato al vice ministro Misiani e alla sottosegretaria Morani: «Mi hanno dato la disponibilità per organizzare un incontro a metà marzo con sindacati e associazioni di categoria»

 

Giovanni Gostoli

 

Coronavirus, il segretario del Pd Marche Giovanni Gostoli: «le priorità sono sconfiggere il Coronavirus e sostenere l’economia». Gostoli questa mattina ha sentito Antonio Misiani, vice ministro all’Economia e alle finanze, e Alessia Morani, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico. Nelle Marche sono saliti a undici, secondo quanto comunicato dal Gores ieri sera, i casi di Coronavirus. Il governatore Luca Ceriscioli ha emesso giovedì una ordinanza bis che dispone la chiusura di scuole, cinema, musei, teatri e sospende le manifestazioni pubbliche fino alle 24 di oggi. La prima era stata seguita da uno strascisco di polemiche tra Regione e governo che l’aveva impugnata con un ricorso accolto dal Tar.

«Adesso siamo tutti impegnati, Regione e Governo, per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, dei lavoratori e delle lavoratrici, di fronte all’emergenza Coronavirus. La salute viene prima di tutto. Allo stesso tempo siamo già al lavoro anche per mettere in campo misure per sostenere le difficoltà economiche delle imprese, dei professionisti e delle attività produttive» dice Gostoli. Dopo i colloqui telefonici di Misiani e Morani, spiega che «Da entrambi ho avuto la disponibilità nella seconda metà del mese di marzo di organizzare un incontro nelle Marche per confrontarci con i sindacati, le associazioni di categoria del mondo economico, la regione e gli enti locali.

Alessia Morani

La sottosegretaria Morani, tra l’altro, è già in contatto da tempo con diverse realtà associative del mondo dell’impresa nel territorio marchigiano. Le priorità assolute per il Pd sono sconfiggere il coronavirus e riaccendere l’economia. Anche sul piano economico il Governo italiano è già al lavoro per alcuni interventi importanti: due decreti urgenti con le misure specifiche per le “zone rosse”; e poi, in seguito, un altro decreto più generale per tutto il Paese. Nelle prime misure urgenti per imprese e cittadini delle “zone rosse” ci sono: lo stop delle tasse e gli adempimenti tributari per contribuenti e imprese residenti o operanti nelle zone interessate; il potenziamento del fondo di cassa integrazione; il sostegno alla liquidità delle imprese e dei settori più colpiti; la sospensione delle rate dei mutui. Ovviamente le misure saranno modulate in base al continuo monitoraggio dell’evoluzione della situazione». Gostoli sostiene infine che la «prima cosa da fare è non creare panico o allarmismo, perché può fare più danni del virus. Serve una grande cooperazione e condivisione. Solo insieme riusciremo ad affrontare questa situazione difficile dal punto di vista sanitario e anche sotto l’aspetto economico».

 

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