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«La quarantena non ci ferma,
il progetto con Bertolaso continua» (VIDEO)

VIDEOMESSAGGIO del governatore Luca Ceriscioli che da oggi dovrà rimanere in isolamento a casa: «Continuiamo a lavorare»

 

«Continuiamo a lavorare con grande impegno, non ci ferma certo una quarantena. Mi sono sentito con Bertolaso, il progetto va avanti e i tecnici sono al lavoro. Primi contatti oggi con gli imprenditori, direi positivi. Ci prepariamo ad affrontare il picco che arriverà tra dieci giorni».

Il governatore Luca Ceriscioli

Così il governatore Luca Ceriscioli che da oggi si trova a casa perché l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso è risultato positivo al Coronavirus. Ceriscioli si trova nella sua abitazione e ha girato un video messaggio con il computer usando le cuffiette come microfono. «Ieri c’è stato l’incontro con Bertolaso, la visita a diversi impianti dove promuovere questo progetto per i 100 posti letto di terapia intensiva necessari a superare il picco che arriverà tra una decina di giorni. Oggi la notizia della positività di Bertolaso – dice il governatore -. Ci siamo sentiti, il progetto va avanti, i tecnici continuano ad analizzare quelli che sono schemi e progetti. Continuiamo a chiedere agli imprenditori quei fondi necessari perché per poter correre servono iniziative di natura privata. Oggi i primi contatti, direi positivi, e tante anche le persone che hanno voluto dare il loro contributo. Io sono a casa mia, in quarantena ma questo non mi impedisce di lavorare anzi continuerò da qui con grande impegno che tutti si aspetto e che è necessario in un momento come questo. Non ci ferma certo una quarantena». Oltre a Ceriscioli dovranno rispettare un periodo di quarantena anche il presidente del Consiglio regionale Mastrovincenzo. Si trova invece in isolamento volontario il presidente dell’Authority Rodolfo Giampieri. La decisione dopo la notizia della positività al Coronavirus dell’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso. Giampieri, ha contattato il numero verde della Regione Marche rispondendo al questionario previsto dal protocollo per chi è entrato in contatto con persone risultate positive. È stata esclusa qualsiasi possibilità di contagio perché durante i sopralluoghi che si sono svolti ieri al porto, gli unici a cui ha partecipato il presidente Giampieri, sono state rispettate tutte le norme imposte dal protocollo: guanti, mascherina, distanza, luoghi aperti e non stanze chiuse. Non è emerso, inoltre, alcun altro sintomo collegabile al virus. Il presidente Giampieri ha deciso comunque di rimanere a casa in isolamento volontario per il rispetto di tutti.

 

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