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Misure di prevenzione e tamponi
nelle case di riposo:
gli interrogativi di Liste civiche e FdI

OSIMO - I movimenti civici hanno chiesto chiarimenti sulle misure anti-Coronavirus adottate in enti e società partecipate al Comune, la portavoce di Fratelli d'Italia domanda perchè si siano preferiti Covid 19 rapid test di produzione cinese a quelli prodotti da ditte italiane. Intanto stamattina una srl ha donato tablet al Comune

I banchi di minoranza della Sala Gialla dobe siedono anche le Liste civiche

 

 

Lo scorso 11 marzo il gruppo consiliare Liste civiche ha inviato a tutti le società partecipate del Comune di Osimo e a tutti gli enti collegati, tra cui anche le case di riposo e residenze per anziani, una lettera pec per conoscere – in attuazione delle disposizioni governative – se le misure prescritte venissero applicate ed in che modo nelle case di riposo di Osimo.  «Lo scopo – spiegano in una nota stampa i consiglieri dei movimenti civici – era di sollecitare la massima attenzione a porre in essere tutte le azioni di contrasto e di contenimento del diffondersi del virus, per la tutela degli ospiti anziani, dei loro familiari e dei dipendenti. Nessuna risposta ci è pervenuta, tranne che dalla TPL s.r.l. (società addetta al trasporto pubblico locale). L’importante è che si faccia tutto quello che è possibile e non dare l’esempio di deroga alla prevenzione, come sembrerebbe avvenire dalle foto pubblicate sui giornali: ne il personale ne gli ospiti sono dotati ne di guanti ne di mascherine. Il sindaco di Jesi ne ha fatto una battaglia nazionale per tutelare gli anziani ricoverati nella casa di riposo della città, che sono quelli più indifesi. Bisogna che lo facciamo anche in Osimo, ben oltre le misure prese».

Maria Grazia Mariani

Sulla questione dei possibili contagi nelle case di riposo e sull’utilizzo di kit non omologati per rilevarli interviene invece il portavoce di FdI Osimo, Maria Grazia Mariani.«Il Comune di Osimo decide di sperimentare test rapidi importati dalla Cina privi di valori medici legali (dichiarazione del sindaco). Fare uno screening dei contagiati è importante. Ma le cose vanno fatte ben benino – sottolinea – Il Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero della Salute qualche giorno fa (23 febbraio scorso) ha dichiarato che “…al momento è efficace solo il tampone basato sull’identificazione dell’Rna virale mentre i test rapidi hanno dimostrato risultati erronei…” E’ chiaro che poter disporre di un test veloce ed affidabile risolverebbe tante situazioni. Molte aziende ci stanno lavorando e mi auguro che presto un metodo di screening più veloce e semplice rispetto al tampone, scientificamente affidabile, possa essere utilizzato da tutti». Il coordinatore osimani di Fratelli d’Italia si chiede però «perchè noi ad Osimo andiamo ad acquistare quel test prodotto da un’azienda cinese quando ci sono anche aziende italiane che lo producono? Certo che è davvero curioso che gli Stati Uniti usino prodotti Made in Italy e noi osimani prodotti Made in Cina».

Il sindaco Pugnaloni ha ricevuto una donazione di 30 tablet da consegnare agli organi politici e tecnici per lo smart working durante l’emergenza Coronavirus

Intanto stamattina la ‘Camo finanziaria srl’ ha donato al Comune di Osimo 30 tablet per favorire lo smart working degli organi politici e tecnici.«Un’iniziativa – commenta il sindaco – che detiene una valore prezioso perche restando a casa si continua a servire la Pubblica amministrazione e la cittadinanza, si rispettano a pieno le indicazioni dello Stato per sconfiggere quanto prima il Covid – 19».

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