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«Buoni spesa per chi non ha reddito,
verranno consegnati a domicilio»

IN UN VIDEO il sindaco Mancinelli spiega in che modo dovranno pervenire le domande per ottenere i ticket alimentari, destinati a chi più sta soffrendo l'emergenza alimentare. Domande via mail o per telefono

Il sindaco Mancinelli

 

«Il bonus alimentare è un intervento di emergenza per chi oggi non ha alcun reddito e si trova impossibilitato a comprare pane, pasta ed olio». Così il sindaco Valeria Mancinelli in un video postato sulla sua pagina Facebook ha anticipato le misure con cui il Comune intende distribuire i circa 533mila euro riservati ai ticket alimentari predisposti dal Governo. Questa mattina, la giunta ha deliberato l’iter per ricevere l’assistenza. Nelle prossime ore verranno attivati due canali, gestiti entrambi dai Servizi Sociali del Comune: uno telefonico e uno via mail. E’ attraverso questi mezzi che le famiglie potranno fare domanda per ottenere i ticket. Le richieste, assicura il sindaco, verranno evase in poche ore e poi si procederà alla consegna dei buoni a domicilio. «Saranno cartacei – ha detto Mancinelli – stiamo lavorando per poter accreditare questo ‘borsellino telematico’ sulla carta sanitaria degli aventi diritto». E ancora: «Continua comunque il servizio di pronto intervento sociale (071 54488), anche con la consegna di pacchi viveri per le situazioni estreme». La platea dei beneficiari dei ticket è stata individuata tra le persone e i nuclei familiari in condizioni di indigenza o necessità. Si terrà conto di quanto già individuato dai Servizi Sociali o dal Terzo settore, della numerosità del nucleo familiare, della presenza di minori, delle situazioni di fragilità particolari legati all’assenza di parenti o altre reti. Il valore dei buoni spesa (da 20 o 50 euro l’uno) varia a seconda dei componenti il nucleo familiare, e va da 100 euro a 400 euro (fino alla possibilità di estendere a 500 euro in casi particolari). Al beneficiario verrà consegnato a domicilio lo stock di buoni spesa che saranno utilizzabili esclusivamente per acquisto di generi alimentari e di prima necessità, con esclusione di alcolici, tabacchi e altri generi voluttuari. Ad esso verrà consegnata anche la lista degli esercizi commerciali presso cui utilizzare il buono. E’ attivo sul sito web del Comune un numero di conto corrente a disposizione dei cittadini che vorranno fare donazioni per aiutare chi in questo momento si trova in difficoltà.

L’assessore Capogrossi

Ecco l’Iban: IT12D0617502607000000971990 intestato a: “Comune di Ancona c/solidarietà alimentare”. Oggetto del versamento: SOLIDARIETA’ ALIMENTARE. «Abbiamo rapidamente messo in campo una organizzazione complessa che allarga la platea dei normali beneficiari dei Servizi Sociali del Comune – spiega l’assessore competente Emma Capogrossi -. Ci siamo mossi cercando di rendere più semplice possibile la richiesta. Si potranno utilizzare modalità digitali, ma si potrà chiamare anche un numero di telefono a cui possono rivolgersi tutti. Questo grazie al GGf Group che ha messo a disposizione del Comune gratuitamente, una struttura di operatori qualificati, che parlano più lingue, in modo da raccogliere le esigenze di tutti. Abbiamo anche attivato un conto corrente per raccogliere le offerte di coloro che vorranno alimentare il fondo iniziale, per questa specifica destinazione”. Voglio infine ricordare  che da sempre, e anche ora, i Servizi Sociali inviano pacchi viveri ai cittadini che si trovano in situazioni di particolare indigenza e non smettiamo di farlo in questo periodo. La misura oggetto della delibera odierna è qualcosa di più articolato perché è destinata a coloro che sono temporaneamente caduti in difficoltà economica a causa delle conseguenze maturate a seguito dell’emergenza Covid. Tutte le richieste che arriveranno verranno valutate. Non ci saranno ordini di arrivo e priorità».

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