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Bonus spesa, Monte Roberto
fa rete con gli altri Comuni

COVID 19 - Insieme a Jesi, Castelplanio, Filottrano, Mergo, Morro d'Alba, Monsano e Maiolati Spontini, l'amministrazione comunale lavorerà per una gestione uniforme e corretta della misura economica a sostegno dei soggetti e dei nuclei familiari in difficoltà

Monte Roberto

 

 

Il Comune di Monte Roberto fa rete con le amministrazioni di Jesi, Castelplanio, Filottrano, Mergo, Morro d’Alba, Monsano e Maiolati Spontini per una gestione uniforme e corretta dei buoni spesa a sostegno dei soggetti e nuclei familiari in difficoltà. A coordinare la parte organizzativa e logistica sarà l’Azienda Servizi Alla Persona che, come è noto, rappresenta il braccio operativo in ambito sociale sul territorio. Rappresentando insieme circa 68 mila abitanti della Vallesina, gli otto sindaci hanno pensato di ottimizzare al meglio le energie e garantire, già da questa settimana, una risposta ai bisogni e alle aspettative di un gran numero di utenti.

«Sono già una ventina le domande pervenute in Comune durante il fine settimana mentre continuano ad arrivare richieste da parte dei cittadini sulle modalità di compilazione del modulo, con numerosi accessi al sito per scaricarlo.- fa sapere in una nota il Comune di Monte Roberto – Sul portale del Comune è disponibile anche il modello per supermercati e negozi interessati a far parte degli esercizi commerciali convenzionati con l’Asp Ambito IX per l’accettazione dei buoni spesa utilizzabili per l’acquisto dei beni di prima necessità. La scelta di aderire a una rete nasce dalla necessità di condividere criteri condivisi che possano consentire la distribuzione dei buoni spesa a coloro che ne hanno effettivamente bisogno, evitando così sovrapposizioni che possano creare disparità di trattamento e soprattutto escludere alcuni utenti». Un’unità di intenti che, nata in un periodo di forte criticità, ci si augura possa consolidarsi «come metodologia fondamentale anche in futuro, – chiude il comunicato – consapevoli che insieme è possibile aiutarsi reciprocamente, creare economie di scala e offrire servizi sempre migliori ai nostri concittadini, a partire dai soggetti più fragili».

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