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Tamponi a tappeto
nella casa di riposo

JESI - Dopo le sollecitazioni del Comune da oggi saranno circa 250 i soggetti sottoposti al test tra assistenti, anziani ospiti e vari addetti che operano nella residenza di via Gramsci

 

 

Dopo le reiterate richieste dell’amministrazione comunale alle quali si è aggiunta la discussione nel corso dell’ultimo Consiglio comunale tenuto in videoconferenza, finalmente l’Asur ha disposto i tamponi alla casa di riposo di Jesi. Da oggi il controllo viene effettuato su tutti coloro che hanno a che fare con la struttura: gli assistenti, gli anziani ospiti, i vari addetti. In totale saranno circa 250 i soggetti sottoposti a tampone. «Si è cominciato con il personale delle cooperative che hanno in appalto i vari servizi alla casa di riposo e dunque gli operatori socio sanitari, gli infermieri, gli addetti ai servizi della lavanderia, delle pulizie, della manutenzione e della cucina. – specifica una nota del Comune di Jesi – Martedì sarà poi la volta del personale dell’Azienda Servizi alla Persona che, come noto, ha gli uffici nel medesimo edificio: sono gli assistenti sociali, gli amministrativi e il personale della portineria. Infine, ma la data ancora non è stata comunicata, toccherà agli anziani ospiti». Va ricordato che ad oggi, tra tutte i soggetti che hanno a che fare con la casa di riposo di Jesi, nessuno ha sintomi riconducibili al Covid-19.

«Finalmente i tamponi sono assicurati – sottolinea l’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri – ed era questa una pressante richiesta che il sindaco aveva fatto già agli albori della pandemia. Ci è stato spiegato, però, che la procedura prevedeva un ordine di priorità tra le strutture protette, con precedenza a quelle dove erano stati registrati casi di Covid-19, per cui la casa di riposo di Jesi si è ritrovata in fondo alla lista. Ora vediamo di recuperare il tempo perduto, confidando in un responso positivo. È questa l’occasione per ringraziare veramente tutto il personale della struttura di Via Gramsci – sia quello dell’Asp che delle cooperative – che ha svolto e sta continuando a svolgere un lavoro straordinario in questi mesi tutt’altro che facili, con un supplemento di responsabilità ed attenzione verso gli anziani ospiti davvero encomiabili».

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