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Scuolabus, 12mila euro
di rimborsi alle famiglie

FALCONARA - Il Comune ha deciso di restituire le somme per i giorni di trasporto scolastico non utilizzati durante il lockdown. Il sindaco Signorini: «Un gesto di vicinanza e di equità, che si aggiungono agli interventi decisi nel momento dell’emergenza»

 

 

Saranno rimborsate le famiglie che hanno pagato il trasporto scolastico anche per i mesi di lock-down: il Comune di Falconara restituirà l’importo per i giorni non utilizzati a causa della chiusura delle scuole, decisa dal Governo per l’emergenza sanitaria. Lo ha stabilito la Giunta nella seduta di ieri, giovedì 16 luglio. Per i rimborsi è stato stanziato un fondo di 12mila euro, pari alla somma degli importi dovuti alle famiglie. Sono circa 280 i bambini interessati, 73 i giorni pagati ma non utilizzati a causa dell’emergenza, su un totale di 204 giorni di trasporto per tutto l’anno scolastico. La cifra da restituire per ogni alunno va da 11 a 55 euro, a seconda della tariffa applicata per ogni giorno di servizio, che varia in base al tragitto e al reddito. I genitori potranno scegliere la forma di rimborso: la somma dovuta dal Comune potrà essere detratta dal costo del servizio per il prossimo anno scolastico, oppure sarà restituita direttamente.

Il provvedimento di rimborso per lo scuolabus segue quelli già adottati per venire incontro alle famiglie, che nel periodo di chiusura obbligata delle scuole si sono trovate in gravi difficoltà. Già a marzo era stato deciso di bloccare il pagamento della quota fissa per gli asili nido e di trasformare l’assistenza educativa scolastica in assistenza domiciliare per tutti quegli studenti con fragilità che ne avessero fatto richiesta. «In questo momento di graduale uscita dalla situazione di emergenza sanitaria – si legge nella delibera approvata ieri – e in un’ottica di contenimento del rischio, è priorità dell’amministrazione comunale sostenere famiglie e imprese che potrebbero versare in una situazione economico finanziaria difficile o precaria a causa delle misure introdotte per contenere la diffusione del virus, nelle more degli eventuali ulteriori provvedimenti che saranno assunti dal Governo». Il sostegno a famiglie e imprese si è già concretizzato anche con il differimento di scadenze e pagamenti, con la sospensione dell’attività di invio degli avvisi di accertamento e degli inviti al pagamento relativi ai tributi e alle entrate patrimoniali comunali, fino all’azzeramento, come già visto, della tariffa fissa mensile richiesta alle famiglie per il servizio di nido. «Fin dall’inizio dell’emergenza ho ritenuto importantissimo dare sostegno alle famiglie penalizzate dalla chiusura delle scuole e delle attività – dice il sindaco Stefania Signorini – e il Comune ha messo in campo diversi interventi, dai gesti più piccoli come la consegna delle mascherine, acquistate anche grazie all’autotassazione di sindaco, Giunta e presidente del Consiglio, a quelli più importanti come l’erogazione immediata dei buoni spesa e l’iniziativa della ‘Spesa solidale’. Con la restituzione degli importi già versati per lo scuolabus vogliamo dare un ulteriore segnale di vicinanza e di equità».

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