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Fallimento Indelfab, i sindacati al Mise:
«Garantire i 12 mesi
di Cig per cessazione di attività»

LAVORO - E' l'appello delle segreterie Fim Fiom Uilm Marche e Umbria espresso stamattina in video conferenza. Per il 15 di dicembre è convocato l'incontro per l’esame congiunto con il Ministero del Lavoro per la cassaintegrazione. L''assessore regionale Aguzzi: «Vicenda che seguirò con estrema attenzione»

Un’assemblea dei lavoratori della ex Jp Industries di Fabriano

Nel percorso di prosecuzione della vertenza Indelfab si è svolto oggi l’incontro con il Mise, su forte richiesta delle organizzazioni sindacali, al quale hanno partecipato i vari livelli istituzionali. «Ad oggi risulta fondamentale per affrontare ogni discorso, individuare tutte le azioni per garantire i 12 mesi di Cig per cessazione di attività, che oltre a dare sostegno alle persone, costituiscono un elemento fondamentale anche per andare a discutere di ogni ipotesi di reindustrializzazione. – è il commento delle segreterie Fim Fiom Uilm Marche e Umbria- Ci si è aggiornati a dopo il 15 di dicembre, giorno in cui è convocato l’esame congiunto con il Ministero del Lavoro per la cassaintegrazione, reso necessario dalla sentenza di fallimento; nel frattempo proseguiranno gli incontri anche con la curatela per capire la reale condizione dell’azienda ed individuare tutti insieme la strada migliore che possa dare tutela alle persone e rilancio ai territori». Le sigle sindacali ribadiscono con forza la drammaticità di questa crisi industriale «che rischia innalzare ulteriormente i numeri della disoccupazione sulle aree dell’appennino umbro-marchigiano» e richiedono il massimo impegno a tutti i livelli augurandosi «che tutti i progetti con i quali ci si misurerà siano poi supportati anche da fatti concreti, in attesa di riprendere l’interlocuzione subito dopo il 15 dicembre, in un confronto costante e coerente con gli impegni fin qui presi con le lavoratrici ed i lavoratori».

Stefano Aguzzi

«Un incontro di importanza prioritaria per la vicenda che seguirò con estrema attenzione nei sui sviluppi futuri». Esprime preoccupazione anche  l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, per la crisi della Indelfab, ex Merloni di Fabriano, su cui si è tenuto un incontro questa mattina, convocato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Alessia Morani, al quale hanno preso parte la Regione Marche, rappresentata oltre che da Aguzzi anche dall’assessore al Bilancio Guido Castelli, la Regione Umbria, il sindaco del Comune di Fabriano e le parti sindacali. «Una vicenda che si protrae ormai da 10 anni – dichiara Aguzzi – siamo a un punto di svolta particolarmente difficile per i 600 lavoratori, di cui 300 marchigiani, oggi sostenuti da ammortizzatori sociali che non hanno trovato sbocchi occupazionali, né l’azienda ha individuato possibilità di rilancio. Attualmente è in corso la procedura di fallimento che potrebbe concretizzarsi a marzo”. Aguzzi pone attenzione “all’esigenza che al prosieguo di politiche di sostegno si affianchino interventi di politiche attive che individuino una possibile reindustrializzazione dell’intera area. Il mio impegno sarà nell’individuare forme di finanziamento che possano attrarre investimenti da imprese interessate a insediarsi in loco e garantire sbocchi occupazionali» conclude Aguzzi.

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