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Vaccini, Sirolo sigla
convenzione con Croce Azzurra
e medici di famiglia

COVID - L’associazione metterà a disposizione i mezzi per il trasporto da Ancona delle dosi assegnate ai medici, il supporto amministrativo per ricevere le prenotazioni e organizzare l’accoglienza e l’assistenza degli utenti. I sanitari eseguiranno la somministrazione del siero anti-Covid nella sede della onlus

Il sindaco Filippo Moschella

 

 

 

Dopo l’approvazione, da parte della Giunta Regionale, dello schema di accordo con le organizzazioni sindacali di categoria, per l’impiego dei medici di famiglia nelle vaccinazioni e la messa a disposizione dei vaccini da questa settimana, il Comune di Sirolo,«senza perdere nemmeno un attimo», ha stipulato una convenzione con la Croce Azzurra e i medici di famiglia operanti nel territorio. «Comune di Sirolo e Croce Azzurra forniranno la sede per le vaccinazioni, individuata nell’ampia e adeguata struttura utilizzata dall’associazione di volontariato come punto di partenza delle proprie ambulanze, il supporto per il trasporto da Ancona a Sirolo dei vaccini assegnati ai medici, il supporto amministrativo per ricevere le prenotazioni e organizzare l’accoglienza e l’assistenza degli utenti, nonché la collaborazione per il tutto il periodo di osservazione post somministrazione con la costante presenza di un’ambulanza e una squadra di pronto soccorso per eventuali emergenze» fa sapere una nota del Comune di Sirolo.

Il presidente della Croce Azzurra di Sirolo, Paolo Rismondo, il sindaco Filippo Moschella e due militi

Per la Giunta Moschella è stato necessario stipulare l’accordo perché i medici avrebbero dovuto somministrare i vaccini nei propri ambulatori, ma quasi tutti i medici di Sirolo hanno lo studio nell’ex ospedale San Michele, di proprietà comunale, in cui, attualmente, è difficile garantire il necessario distanziamento fra i pazienti e i soggetti da vaccinare, sia per la presenza di corridoi comuni che non permettono percorsi differenziati, sia per la sala d’aspetto comune del primo piano utilizzata da tre medici, sia perché il Comune sta per iniziare i lavori di riqualificazione richiesti dall’Asur per la creazione di una Casa della Salute di tipo A, allo scopo di migliorare e ampliare i servizi sanitari per tutti i sirolesi. «Ieri mattina – precisa il sindaco Filippo Moschella – a poche ore dalla stipula della convenzione coi medici di famiglia, in qualità di Autorità sanitaria locale ho inviato una richiesta urgente alla direttrice generale dell’Asur Marche, Nadia Storti, che ci è stata vicina nella fase organizzativa con encomiabile professionalità, allo scopo di ottenere il riconoscimento ufficiale della sede della Croce Azzurra come luogo idoneo alla somministrazione. Nel frattempo la giunta e l’amministrazione stanno organizzando ogni dettaglio della campagna, con la creazione di spazi riservati, l’utilizzo di un frigorifero adatto alla conservazione in sicurezza dei vaccini, la predisposizione della modulistica e l’organizzazione delle liste, al fine di garantire la vaccinazione del maggior numero di sirolesi nel più breve tempo possibile ed eliminare il virus Covid-19, la cui circolazione, anche sotto forma di variante, può avere conseguenze letali e gravi ripercussioni per le attività economiche locali, che attendono, a breve, le prenotazioni per il periodo estivo».

«Inoltre – continua il sindaco- l’amministrazione comunale, considerato che sarebbe possibile anche l’impiego di medici volontari, oltre quelli di famiglia, ha già contattato e individuato diversi professionisti pronti a scendere in campo alla Croce Azzurra. Ovviamente il servizio di vaccinazioni gratuite nel Comune di Sirolo si affianca a quello operato dalla Regione Marche, quindi gli utenti potranno sempre scegliere dove vaccinarsi, anche in relazione ai tempi d’attesa». Filippo Moschella si dice orgoglioso per la campagna vaccinale messa in atto,«che partirà quando giungerà il riconoscimento dell’Asur – precisa – dopo la distribuzione delle mascherine quando erano introvabili, durante il primo lockdown del 2020, il traporto della spesa a casa, l’organizzazione dei distanziamenti estivi con l’introduzione dei controlli giornalieri e dell’applicazione per la prenotazione delle spiagge, la chiusura permanente al traffico della centralissima Piazza Vittorio Veneto, la distribuzione di diverse decine di migliaia di euro di buoni spesa una tantum per l’acquisto di generi alimentari, l’adesione al progetto “Lotta alla povertà”, arrivato proprio oggi alla terza consegna di 700 kg di cibi, e la presenza del Camper dell’Inrca, che effettua la media di circa 50 tamponi molecolari e antigenici a settimana, oggi si chiude il cerchio con la protezione dei nostri concittadini, a partire da quelli adulti che sono più bisognosi di tutele e attenzioni».

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