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Sospese le vaccinazioni ai docenti
«Nemmeno un sms per disdire»
Via alle prenotazioni per i caregiver

COVID - Gli insegnanti si sono presentati agli hub provinciali dopo il messaggio di conferma ma hanno trovato un cartello che avvisava dell'annullamento. Intanto l'assessore Saltamartini annuncia le prossime categorie in calendario. Priorità ai 99mila familiari o assistenti di disabili e anziani. Pronti gli slot per gli over 60, ma la prenotazione rinviata a ridosso della somministrazione, i primi di maggio

 

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Il cartello apparso ieri pomeriggio negli hub della provincia di Macerata

 

Sono state interrotte ieri pomeriggio le vaccinazioni agli insegnanti ma nessuno li ha avvisati. Da ieri pomeriggio sono molti i docenti che si sono presentati nei punti vaccinali della provincia di Macerata dopo aver ricevuto il “fatidico” sms di conferma ma al loro arrivo hanno trovato un cartello che annunciava la sospensione delle somministrazioni, a causa dell’ordinanza di Paolo Figliuolo, del commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica Covid-19. Anche questa mattina sono molti gli insegnanti che, nell’incertezza, si sono presentati agli hub per poi dover ritornare a casa. «Sono sconcertato e arrabbiato – interviene Ugo Barbi, segretario provinciale Snals – . Non è comprensibile che l’Asur non disdica gli appuntamenti, anzi invii agli insegnanti una conferma. Il personale della scuola ha portato avanti una situazione tutt’altro che semplice e non mi sembra giusto che venga trattato in questo modo». Riguardo l’ordinanza del generale Figliuolo: «Una decisione presa così improvvisamente e superficialmente non fa bene alla scuola. Tra l’altro non vorrei che presto ci ritrovassimo con le scuole chiuse per troppe quarantene». Non sarebbero state segnalate anomalie, invece, al centro Paolinelli di Ancona: i docenti che si sono presentati questa mattina al punto vaccinale hanno ricevuto la prima dose. 

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Filippo Saltamartini

Intanto la Regione ha dato il via libera alle prenotazioni per  i caregiver (figure dedita all’assistenza di anziani e disabili, comprese le badanti) e i familiari delle persone disabili a partire da lunedì 19 aprile. Lo ha annunciato Filippo Saltamartini, assessore regionale delle Marche alla Sanità.  «Lunedì 19 aprile si apre lo slot delle Poste per la prenotazione (e dopo qualche giorno con la vaccinazione) per i familiari o caregiver delle persone disabili. Sono 99mila. Ma nel frattempo in 1.600 hanno ricevuto il vaccino, in vari ospedali quando hanno accompagnato i loro familiari o assistiti. Anche la categoria dei disabili marcia speditamente. Sono 140mila e il piano prevede un’accelerazione per chiudere entro la fine del mese».
Era attesa in questi giorni l’apertura della prenotazione per la popolazione di età compresa tra i 65 ed i 69 anni. Mentre per la fascia 60-64 anni si ipotizzava la somministrazione nelle farmacie che hanno aderito. Ci sarà quindi ancora da attendere per questa categoria. Da quanto riferisce l’assessore regionale, «la vaccinazione della categoria 60-70, composta da circa 200.000 persone, verrà vaccinata all’inizio di maggio. I sieri di aprile, circa 210.000 non coprono le fasce di età di cui sopra. E’ per questo che lo slot, già pronto a cura di Poste italiane, partirà in prossimità dell’effettiva vaccinazione».

Saltamartini poi fa il punto sulle somministrazioni in regione: «Sono 350.948 le persone che si sono prenotate per essere vaccinate. E 279.061 cittadini che hanno ricevuto la prima dose, su un milione e 200.000 marchigiani da vaccinare. La platea degli over 80 che si erano prenotati nei punti vaccinali, stanno tagliando questo ambito traguardo tra le prime regioni in Italia (martedì la telefonata del Commissario al Presidente della Giunta Acquaroli). In questa settimana – continua l’assessore regionale – dovremmo chiudere la vaccinazione di questo target. A livello domiciliare ne mancano 3.000 circa».
Sulle forniture settimanali Saltamartini riferisce che «per il momento, sono regolari anche se il piano degli arrivi per maggio e giugno ancora non è stato comunicato. Si dovrebbe trattare di un rifornimento massiccio di 600-700.000 dosi».

(a.p.)

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