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Punto vaccinale a Osimo:
ipotesi PalaBaldinelli

IL PALAZZETTO era già stato utilizzato per lo screening di massa dello scorso inverno. Il sindaco Pugnaloni: «Soluzione migliore non solo per logistica ma anche perché risulta baricentrica rispetto all’intera vallata del Musone»

Lo screening di massa al PalaBaldinelli di Osimo

 

Punto vaccinale a Osimo: prende quota l’ipotesi del PalaBaldinelli, già utilizzato per lo screening di massa. Ad annunciare la ‘candidatura’ del palazzetto è stato questa mattina il sindaco osimano Simone Pugnaloni, dando atto anche il Comune, tramite Geosport,  ha partecipato alla manifestazione di interesse indetta da Inrca per individuare un nuovo punto vaccinale. «Il palas – ha detto il primo cittadino – che a breve passerà da Geosport al Comune, si presta quale sede pubblica ad ospitare la fase della vaccinazione di massa rispondendo a tutti i criteri previsti nell’avviso pubblicato da Inrca, come gli ampi spazi interni e del parcheggio esterno, ma anche la presenza di almeno tre bagni compreso quello per diversamente abili. Ritengo, come sindaco, che la possibile individuazione del PalaBaldinelli come sede per la vaccinazione di massa si presti ad essere la migliore non solo per logistica ma anche perché risulta baricentrica rispetto all’intera vallata del Musone, potendo diventare punto di riferimento per circa 100 abitranti, oltre Osimo servirebbe infatti altri comuni della zona sud di Ancona, da Loreto a Filottrano passando per Castelfidardo, San Maria Nuova, Offagna, Polverigi ed Agugliano. Nel caso venisse scelto il nostro palas, abbiamo anche le risorse umane per supportare l’allestimento del punto vaccinale, grazie ai nostri gruppi di protezione civile e alla collaborazione di associazioni di volontariato che da messi si sono messe a disposizione nella gestione dell’emergenza pandemica. Bene l’avviso pubblico di Inrca, ma noi siamo pronti e in trepida attesa per l’avvio della vaccinazione di mass a Osimo, con l’individuazione di sedi pubbliche che dovrebbero avere la priorità rispetto a potenziali soluzioni private. Intanto oggi ho consegnato 750 mascherine ffp3 alla Fondazione Bambozzi dopo che, nei mesi scorsi, il Comune aveva provveduto a fare una analoga donazione alla casa di riposo della Fondazione Recanatesi. Ad accogliere la dotazione dei dpi sono stati stamane la presidente del Bambozzi, Laura Cionco, e il responsabile delle risorse umane della Fondazione, Bettino Gabrielloni».

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