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Prima notte senza coprifuoco:
vandali in spiaggia ai Bagni Marta:
«Danni da quantificare» (Video)

SENIGALLIA - La triste sorpresa questa mattina, con l'apertura dello chalet sul lungomare Alighieri. Con un video, i titolari Marta Mannino e Paolo Perini hanno documentato quanto accaduto nella notte. Segnalazioni sono state fatte anche da altri stabilimenti balneari della "spiaggia di velluto"

Sedie ribaltate e lettini rotti ai Bagni Marta 55

La prima notte appena trascorsa senza coprifuoco e in zona bianca, ha già avuto purtroppo le prime ripercussioni negative che hanno visto una serie di atti vandalici in alcuni stabilimenti balneari della “spiaggia di velluto”.
A documentare quanto trovato questa mattina nell’aprire il proprio chalet è stato Paolo Perini che, insieme alla moglie Marta Mannino, sono titolari dei Bagni Marta 55, sul lungomare Alighieri.
«Abbiamo tavolini rotti, lettini la cui copertura è stata tagliata ma soprattutto – spiega Mannino – persone che hanno bivaccato lasciando bottiglie di birra, sigarette e non solo.»
Paolo Perini lascia invece parlare il video girato questa mattina presto. Nelle immagini si vede di tutto: «anche un vomito.»
Girando tra lettini e ombrelloni si nota come le sedie siano state utilizzate da chi ha bivaccato durante la notte, da ieri più lunga con il fatto che non vi era più la mezzanotte come orario di rientro a casa.
Sparpagliate in giro, sedie e lettini sono stati lasciati in disordine senza poi essere rimessi al loro posto. Ma questo è il meno. «C’è una cassetta di plastica – prosegue – che non si sa da dove arriva, cartoni di vino svuotati. E’ una situazione – si lascia andare – da esaurimento nervoso. Non è possibile andare avanti così anche perché siamo appena all’inizio.»
Marta Mannino si chiede poi «con quanti lettini arriveremo a fine stagione, se continua in questo modo? – dice -. So che atti di questo tipo sono stati fatti pure in altri stabilimenti ed è per questo che andremo al commissariato di polizia per sporgere una denuncia. Questo è stato il primo giorno senza coprifuoco, ma non deve essere la scusa per creare disagi e comportarsi in questa maniera. Servirebbero maggiori controlli oppure toccherà prendere un servizio di vigilanza privata che comunque, dopo un periodo difficile, sarebbe una spesa ulteriore da accollarsi.»
I danni? «Non li abbiamo ancora quantificati – spiega -. Metteremo lettini e tavolini tutti insieme, e vedremo». La speranza, però, è che non ne debbano essere aggiunti di ulteriori nei prossimi giorni.

(al. big.)

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