Anziano legato al letto e derubato:
condannato uno dei due rapinatori

La refurtiva recuperata dai carabinieri

Era entrato in casa di un anziano e per derubarlo lo aveva legato al letto e imbavagliato: condannato un cubano di 30 anni. L’uomo, residente ad Ancona, era stato arrestato dai carabinieri lo scorso agosto, pochissimi giorni dopo l’aggressione subita da un 78enne senigalliese. Oggi, in abbreviato, la condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione. Era difeso dall’avvocato Pietro De Gaetani. Dopo un periodo passato in carcere e poi ai domiciliari, ora deve sottostare alla misura cautelare dell’obbligo di firma. La rapina era stata commessa in concorso con un’altra persona, individuata in un secondo momento dall’Arma e per cui è pendente un procedimento a parte. I fatti che hanno dato origine a questa vicenda risalgono alla sera del 7 agosto scorso, quando i due malfattori, col volto travisato, si erano introdotti nell’abitazione di un uomo di 78 anni, che vive da solo poco fuori dal centro di Senigallia, approfittando di una porta rimasta aperta. I due avevano aggredito il proprietario, colpendolo più volte e immobilizzandolo, per poi mettere a soqquadro la casa in cerca di soldi e oro. Dopo essersi impossessati di 350 euro che l’uomo aveva in tasca e di vari monili in oro che erano custoditi in una camera da letto, i due rapinatori avevano legato la vittima al letto con delle cinture e avevano coperto la bocca con una sciarpa, per poi fuggire con la refurtiva. Subito dopo il fatto l’uomo era riuscito a liberarsi e a chiamare il 112 per chiedere aiuto ai carabinieri. Ad incastrare il 30enne, alcune impronte digitali rinvenute nell’abitazione dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, insieme all’analisi dei suoi tabulati telefonici, che lo localizzano a Senigallia proprio nell’orario della rapina.

(fe.ser)

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