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«Con il nuovo Cot Fabriano
è il polo di riferimento dell’entroterra
anche in caso di emergenza»

SANITA' - La consigliera regionale Chiara Biondi (Lega) ricorda che il programma regionale di edilizia sanitaria prevede per la città una nuova struttura di emergenza e operatoria, la casa della comunità, la separazione dei percorsi ordinari da quelli Covid, e la bonifica dell’amianto nelle strutture esistenti. «Interventi frutto del confronto diretto con il territorio e dell’impegno del nostro assessore Filippo Saltamartini»

Chiara Biondi

 

«La Regione a guida centrodestra investe decine di milioni per potenziare la sanità cittadina facendo di Fabriano, dove sarà realizzato un Centro Operativo Territoriale, il polo di riferimento dell’entroterra anche in caso di emergenza». E’ il commento della consigliera regionale della Lega Chiara Biondi dopo la delibera che stanzia per la sanità provinciale oltre 253 milioni di euro.

«L’obiettivo della Lega era e resta chiaro: lavorare per una sanità a misura di marchigiano in particolare per quei territori come il fabrianese in cui le carenze assistenziali si sommano a criticità di ogni genere – spiega Biondi nel comunicato entrando nei dettagli – Gli interventi previsti esprimono concretamente il valore della squadra e del suo lavoro, frutto del confronto diretto con il territorio e dell’impegno del nostro assessore Filippo Saltamartini e della giunta per reperire ogni risorsa disponibile per lavorare ad una nuova struttura di emergenza e operatoria, alla casa della comunità, a garantire la separazione dei percorsi ordinari da quelli covid, alla bonifica dell’amianto nelle strutture esistenti. Perché il nostro concetto di garanzia della salute non si ferma agli spazi, ma punta alla risposta ai nostri concittadini per un accesso alle cure capillare e nella massima tutela».

La consigliera leghista sottolinea come «la rincorsa ad accaparrarsi i meriti di un risultato indubbiamente strategico per Fabriano abbia prodotto anche qualche cortocircuito politico in Pd e Cinquestelle. Sulla sanità l’inchiostro delle delibere sta come i nodi al pettine: per quante parole si spendano in critiche, sono i fatti ad emergere – chiosa Biondi – Il tentativo del Pd regionale di rincorrere il merito vuole solo sminuire il lavoro altrui. E pure giustificare gli errori propri: il Pd ha avuto decenni di occasioni per dimostrare di tenere alla salute dei marchigiani senza cavare un ragno dal buco».

 

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