facebook rss

Acquaroli condanna
l’attacco all’Ucraina,
Latini: «Chiediamo una tregua»

REGIONE - Il governatore: «Spero che cessi subito il fuoco e prevalga il senso di responsabilità». Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini: «Qualunque sia la ragione, non è giusto, né giustificabile far ricorso alle armi, alla violenza, alle invasioni, alle sopraffazioni»

Francesco Acquaroli

 

 

«Esprimo preoccupazione e la mia profonda condanna per l’attacco all’Ucraina». E’ quanto ha scritto sui social il presidente della regione Francesco Acquaroli. «Scene di guerra che mai avrei immaginato di dover ancora vedere, soprattutto in un momento come quello che l’intera comunità mondiale sta vivendo da ormai due anni. Spero che cessi subito il fuoco e prevalga il senso di responsabilità, con le diplomazie che riescano a far prevalere il diritto internazionale».

dino_latini-e1607611349981-325x247

Dino Latini

 

Anche il presidente del Consiglio regionale Dino Latini apre la seduta con un intervento sul conflitto tra Russia e Ucraina. «Qualunque sia la ragione, non è giusto, né giustificabile far ricorso alle armi, alla violenza, alle invasioni, alle sopraffazioni. Ricordiamo sempre – ha sottolineato – che la nostra Costituzione consacra il ripudio della guerra come forma di risoluzione dei conflitti tra i popoli». L’auspicio del presidente è che «ora e subito cessino di parlare le armi e riprenda il dialogo diplomatico vero e risolutivo, pacifico e propositivo. Totale solidarietà ai civili, uniche vittime di questo conflitto. Chiediamo che si applichi immediatamente una tregua che consenta la ripresa del dialogo. L’unico scopo deve essere quello di riportare la pace e garantire la convivenza tra i popoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X