facebook rss

Cardeto, Pincio e Villa Beer:
il rilancio dei parchi con i fondi Pnrr

ANCONA – Il Comune parteciperà al bando nazionale per la valorizzazione di giardini di interesse culturale, artistico, storico, botanico o paesaggistico con tre progetti. L'avviso scade il 15 marzo. Marasca: «Siamo convinti che ci siano ottime possibilità di avere un risultato positivo»

Parco del Cardeto

 

 

Cardeto, Pincio e Villa Beer: il rilancio dei parchi passa per i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’investimento 2.3 della missione 1 del Pnrr prevede infatti un finanziamento pari a 190 milioni di euro per interventi di restauro e valorizzazione di parchi e giardini di interesse culturale, artistico, storico, botanico o paesaggistico, ed Ancona si candida con tre progetti, che dovranno essere consegnati a Roma entro il 15 marzo. Ad annunciarlo è stato ieri l’assessore alla Cultura Paolo Marasca, rispondendo in consiglio comunale ad un’interrogazione del capogruppo FdI Angelo Eliantonio. «Per quanto riguarda il parco del Cardeto – dettaglia l’assessore –, il bando ci permette di mettere a sistema una serie di progetti già attivi, ovvero la digitalizzazione delle informazioni botaniche, il lavoro con la Politecnica sempre sul piano della botanica, ed il bando Habitat della Fondazione Cariverona per istituire un’attività costante e migliorativa di formazione ed educazione ambientale nell’area del parco. Accanto a questo, abbiamo un progetto preparato con l’Unione italiana delle comunità ebraiche, relativa alla sistemazione del cimitero ebraico ed al suo inserimento all’interno di circuiti internazionali di turismo monumentale. Questi quattro progetti, vengono messi a sistema dalla partecipazione a questo bando». C’è poi il progetto su villa Beer, che «si sposa con gli interventi previsti sull’edificio con finanziamento regionale post sisma. Puntiamo ad intervenire sul parco da un punto di vista storico-botanico, così da farlo diventare un grande polmone, anche di attività socio-culturale di quartiere». Infine, il parco del Pincio: «metteremo in relazione il verde e l’area dove si trova il monumento di Pericle Fazzini, facendoli dialogare. La Politecnica sta collaborando allo sviluppo di una serie di progettualità – conclude Marasca – e chiuderemo questa preparazione delle schede da presentare al ministero per partecipare al bando. Siamo convinti che ci siano ottime possibilità di avere un risultato positivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X