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«Tari, in arrivo nuovi rincari
per famiglie e imprese»

OSIMO - Il gruppo consiliare della Liste civiche ieri in aula ha votato contro il Piano economico finanziario. La capogruppo Monica Bordoni: «Noi non ci stiamo all'aumento delle tariffe domestiche del 6,69% e del 5% per quelle non domestiche»

Monica Bordoni, capogruppo Liste civiche Osimo e consulente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale

 

Nel corso della seduta consiliare di ieri sera convocata nella Sala Gialla, il gruppo consiliare delle Liste civiche di Osimo ha votato contro il Pef (Piano economico finanziario) «perché l’Amministrazione comunale ancora una volta ha avuto il coraggio di presentare un atto con ulteriori aumenti dei costi di gestione per la raccolta dei Rifiuti. Noi non ci stiamo all’aumento delle tariffe domestiche del 6,69% un + 5% per quelle non domestiche – sottolinea in una nota il capogruppo dei movimenti civici, Monica Bordoni – Questa è la risposta dell’amministrazione comunale a favore dei cittadini virtuosi che in maniera precisa e puntuale prestano attenzione tutti i giorni per differenziare il rifiuto domestico, meritando la medaglia del 78% del rifiuto differenziato, senza alcun premio economico. Complimenti Pd ottima risposta»

«Il sindaco inoltre rincara la dose – aggiunge – togliendo ogni aspettativa al cittadino, che si aspettava almeno per il 2022 una tariffa calmierata. Sposta la ‘carota’ dalla differenziata, che per Comune di Osimo non è un buon motivo per abbassare le tariffe, all’attesa del Gestore Unico. Panacea di tutti i mali secondo Pugnaloni. Vorrei ricordare come l’anno scorso la stessa Arera, aveva ripreso pesantemente la società l’Astea per la gestione dei costi di gestione dei rifiuti. Ed oggi a distanza di un anno ci ritroviamo in una situazione ancora peggio. A noi piace raccontare le verità e non prendere in giro i cittadini».

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