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Scomparsa di Andreea,
accertamenti sull’auto del fidanzato

IL CASO - Al lavoro il Reparto scientifico dei carabinieri e il team del consulente della difesa di Simone Gresti, il 43enne indagato per sequestro di persona. La vettura è stata utilizzata dalla coppia per raggiungere il casolare della festa, nella notte tra l'11 e il 12 marzo. Al rientro a casa dell'uomo, la 27enne era già sparita

Andreea con Simone Gresti

 

Scomparsa di Andreea: partiti gli accertamenti sull’auto di Simone Gresti, fidanzato della 27enne e unico indagato nell’inchiesta aperta per sequestro di persona. Gli approfondimenti tecnici sono stati eseguiti questa mattina in un deposito di Jesi. La vettura, si tratta di un’Audi, è sotto sequestro dallo scorso aprile, quando nel fascicolo degli indagati è comparso il nome di Simone. Reportage fotografici e campionamenti utili all’indagine sono stati eseguiti, per la procura, dal reparto Scientifico dei carabinieri. E per la difesa, rappresentata dall’avvocato Emanuele Giuliani, dal team guidato dall’investigatore e consulente Andrea Ariola.

L’auto è stata utilizzata da Andreea e da Simone per raggiungere, nella notte tra l’11 e il 12 marzo, il casolare sulla Montecarottese dove i due hanno trascorso alcune ore in compagnia di altre due persone, Francesco (proprietario della tenuta) e Aurora. La mattina del 12, stando a quanto raccontato dai presenti alla festa, Andreea avrebbe lasciato il casolare a piedi, senza cellulare, dopo aver battibeccato con Simone. Quest’ultimo sarebbe tornato a casa, a Moie, attorno alle 8, a bordo della sua auto, ma senza Andreea, finita chissà dove. Giuseppina, madre del 43enne, avrebbe chiesto notizie di Andreea, non vedendola tornare col figlio: «Lascia perdere, è sempre la solita» la risposta di Simone. E il giorno dopo: «Si è arrabbiata ed è partita» le parole del 43enne in riferimento al litigio nella roulotte del casolare e l’allontanamento della ragazza. Gli accertamenti si sono già svolti al casolare, finito sotto sequestro. Gli inquirenti hanno anche in mano il cellulare di Andreea, quello del suo fidanzato e dispositivi di persone a loro vicine. Al 43enne sono stati sequestrati pure due giubbotti: anche questi verranno analizzati. L’obiettivo: cercare qualsiasi traccia che possa fornire una pista per capire dove sia finita Andreea, soprattutto dopo la caduta nel vuoto di presunti avvistamenti fatti a Milano e Roma, che si sarebbero rivelati privi di fondamento.

(fe.ser)

 

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