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Elezioni, le liste entro le 12 di sabato:
ecco firme e candidati necessari
nei cinque Comuni al voto

COMUNALI a Jesi, Fabriano, Corinaldo, Offagna e Rosora. La popolazione presa a riferimento per gli adempimenti tecnici è quella emersa dall'ultimo censimento ufficiale del 2011. Si vota il 12 giugno dalle 7 alle 23. Scrutini dalle 14 del giorno dopo. Il governo ha approvato un nuovo decreto con le operazioni previste anche per i positivi al Covid

(foto d’archivio)

 

 

Elezioni amministrative, ultimi giorni per chiudere le liste. In vista del voto del 12 giugno la presentazione delle liste, come ha stabilito il ministero dell’Interno, deve essere effettuata dalle 8 del 30esimo giorno alle 12 del 29esimo giorno antecedenti la data della votazione. Quindi i candidati potranno presentare le liste dalle 8 alle 20 di venerdì e dalle 8 alle 12 di sabato, termine ultimo. Le firme necessarie per la presentazione sono state ridotte di un terzo, con l’ultimo decreto legge del governo approvato il 4 maggio scorso, e sono in rapporto alla popolazione residente. Come dato di riferimento viene preso l’ultimo censimento ufficiale del 2011. Ogni lista poi dovrà avere un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere nel comune e non inferiore ai due terzi. Per la parità di genere, inoltre, nei comuni con più di 15mila abitanti nelle liste nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura inferiore ad un terzo dei candidati. Lo stesso vale per i Comuni con popolazione tra 5 e 15mila abitanti. Nella nostra provincia si vota a Jesi, Fabriano, Corinaldo, Offagna e Rosora. 

A Jesi e Fabriano dunque ogni lista dovrà avere almeno 67 firme e dovrà essere composta da un minino di 16 candidati e un massimo di 24. A Corinaldo invece ogni lista dovrà presentare un mino di 20 firme, mentre i candidati consiglieri dovranno essere minimo 9 e massimo 12. A Offagna e Rosora, infine le  firme necessarie per ogni lista minimo 9 e almeno 7 candidati consiglieri, fino a un massimo di 10.

Il decreto del 4 maggio stabilisce anche alcune regole per la votazione. Si vota in un unico giorno, domenica dalle 7 alle 23, sia per le amministrative che per i quattro referendum sulla giustizia. Gli eventuali ballottaggi che riguarderanno Jesi e Fabriano saranno il 26 giugno. Per prevenire rischi di contagio, «l’elettore, dopo essersi recato in cabina e aver votato e ripiegato le schede, provvede a inserirle personalmente nelle rispettive urne». Finite le operazioni di voto si inizierà con lo scrutinio dei referendum, quello delle amministrative inizierà il lunedì successivo alle 14. Nelle strutture sanitarie con almeno 100 e fino a 199 posti-letto che ospitano reparti Covid sono costituite le sezioni elettorali ospedaliere, ognuna di questa è abilitata alla raccolta del voto domiciliare degli elettori positivi o in isolamento e dei ricoverati in reparti Covid di strutture sanitarie con meno di 100 posti letto. Nei Comuni senza strutture ospedaliere possono essere istituiti dei seggi speciali.

Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid dovranno far pervenire al sindaco in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno antecedente quello della votazione: una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto nel proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo e un certificato che attesti la condizione sanitaria. Potranno poi votare o nelle sezioni delle strutture sanitarie, o in quella speciali allestite dai Comuni e nel proprio domicilio.

 



			
			
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