Corinaldo, insediato
il Consiglio comunale:
scontro sul presidente

Il primo Consiglio comunale dell’era Aloisi a Corinaldo

Venerdì scorso, in Piazza il Terreno, si è tenuto il primo Consiglio comunale della nuova Amministrazione comunale di Corinaldo, con la cerimonia d’insediamento. Nel corso della seduta è stata eletta Presidente del Consiglio comunale la consigliera Laura Pierangeli e come vice Presidente la consigliera Erica Bellagamba. Sono stati eletti quali consiglieri presso l’Unione dei Comuni Misa Nevola, Luca Oliveri, Sara Bettini, Francesco Spallacci in quota alla maggioranza e Giorgia Fabri e Raffaele Sebastianelli per le minoranze. Nel corso della seduta è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione S.M. Goretti, con Presidente Giuseppe Falcinelli e Consiglieri Myriam Fugaro, Massimo Gradoni, Lorenzo Giovannelli ed Enrico Pierantonietti. Durante la prima seduta consiliare, il sindaco Gianni Aloisi ha prestato giuramento, poi come tradizione ha consegnato la fascia tricolore al predecessore Matteo Principi.

«Nella serata di venerdì 1 luglio abbiamo infatti assistito ad un primo atto di forza da parte di questa maggioranza. Rispetto al punto all’odg che prevedeva, per la prima volta nel nostro Comune, l’elezione del Presidente del Consiglio comunale, riteniamo che la situazione politica creatasi, avrebbe imposto, almeno sul piano istituzionale, un equilibrio delle funzioni. Ci saremmo aspettati, quindi, da parte dell’Amministrazione, la richiesta alle minoranze di una disponibilità a ricoprire quel ruolo di garanzia istituzionale che per la prima volta veniva introdotto in Consiglio, cosa che non è avvenuta e che riteniamo essere stato un errore». Voce Comune per Corinaldo, la lista che sosteneva la candidata sindaco Giorgia Fabri, auspicava un’apertura del nuovo sindaco che ha vinto le elezioni comunali per soli 2 voti.

«Eravamo in attesa di una volontà seria di ascolto e collaborazione che non possono essere soltanto proclamati in linea di principio, – prosegue il comunicato – ma che devono e dovranno essere dimostrati con i fatti e nelle sedi istituzionali opportune. Nel primo Consiglio comunale di venerdì è stata quindi persa a nostro avviso un’importante occasione di collaborazione e dialogo». La lista civica sottolinea inoltre che «la vittoria che è stata riportata, seppur legittima nei ruoli e nelle responsabilità di governo e di opposizione che ne derivano, non si può infatti certamente definire “netta” visto che è avvenuta per soli due voti rispetto alla nostra lista, determinando quantomeno una condizione singolare. Tale condizione è resa ancora più particolare dal fatto che la maggioranza è tale solo in Consiglio rispetto all’assegnazione dei consiglieri ma non lo è rispetto alla cittadinanza: governa infatti con un numero di voti inferiori (1.082) rispetto alla somma dei voti dei due gruppi di minoranza messi insieme (1.515)».

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