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Alluvione e ricognizioni
sui beni culturali:
al via le verifiche del Ministero

ROMA - Il Mic ha subito attivato l’Unità di Crisi e Coordinamento regionale per svolgere sopralluoghi negli immobili che custodiscono opere d’arte, in archivi e biblioteche minacciati dal fango. E' possbile segnalare situazioni di pericolo

 

Nelle ore successive all’alluvione per la pioggia e l’esondazione dei corsi d’acqua delle Valli del Misa e del Nevola, che ha colpito le Marche, il Ministero della Cultura ha immediatamente attivato l’Unità di Crisi e Coordinamento Regionale (Uccr) per verificare eventuali danni o situazioni di pericolo per il patrimonio culturale della regione. «Il personale del Ministero ha già effettuato sopralluoghi nel territorio di Pergola e Cantiano, – sottolinea una nota – valutando i necessari interventi di messa in sicurezza. Per i prossimi giorni sono inoltre state programmate ulteriori verifiche su altri siti della regione. L’attenzione rimane alta in particolare per quei beni mobili (opere d’arte, archivi e biblioteche) minacciati dal fango e per cui si sta valutando una rapida messa in sicurezza. Sotto stretta sorveglianza anche tutte quelle le strutture storiche, in particolari i ponti, colpiti dalle forti piene».

E’ possibile segnalare danni o situazioni di possibile pericolo per il patrimonio culturale inviando una segnalazione all’indirizzo sr-mar.uccr@cultura.gov.it tramite apposito modulo scaricabile al seguente link e si possono seguire gli aggoornamenti sulla pagina facebook @mic.marche del Segretariato regionale MiC per le Marche.

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