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Ancona con un uomo in più per oltre un’ora,
il Gubbio regge e brinda nel finale:
Di Stefano gela il Del Conero

LEGA PRO - La Curva Nord dopo undici minuti di silenzio (uno per ogni persona deceduta nell’alluvione) scoppia in un fragoroso applauso ed inizia ad incitare la squadra. Il rosso a Redolfi al 20esimo sembra spianare la strada ai dorici ma l’errore del portiere Perucchini a 180 secondi dal 90esimo (poco prima era stato espulso Mondonico) regala agli umbri il successo esterno

Lo striscione dei tifosi dell’Ancona

di Andrea Cesca

L’Ancona fa harakiri, il Gubbio si conferma bestia nera per la squadra di Colavitto. Gli umbri, in inferiorità numerica dal 20’ del primo tempo, trovano il gol vittoria in piena zona Cesarini con Di Stefano (l’arbitro aveva appena espulso Mondonico fra i padroni di casa). Clamoroso l’errore del portiere Perucchini in occasione della segnatura. L’Ancona, alla prima battuta d’arresto stagionale, ha perso per infortunio D’Eramo, uscito dal campo in barella.

Terzo impegno settimanale, seconda partita consecutiva in casa per l’Ancona rinvigorita dalla vittoria con il Fiorenzuola. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha avuto parole di ammirazione per il sodalizio dorico e i suoi tifosi dopo l’alluvione dei giorni scorsi: «Nelle Marche, i ragazzi e i dirigenti dell’Ancona calcio sono stati grandiosi. Si sono rimboccati le maniche e sono andati ad aiutare i fratelli e le sorelle delle zone colpite. Emozionante vedere le fotografie perché ti consegna il bello del calcio, dare una mano a chi soffre e lenire le altrui sofferenze».

Il direttore generale dell’Ancona, Roberta Nocelli, ha risposto: «Presidente Francesco Ghirelli c’è molto da fare e cercheremo di tornare ancora ad aiutare nei prossimi giorni. I marchigiani sono un popolo forte e mai arrendevole, ma adesso c’è veramente bisogno dell’aiuto di tutti. Sono tante le iniziative di solidarietà io ci tengo a raccontare quella dei nostri tifosi della Curva Nord che ancora una volta dopo il 2014, si rendono protagonisti portando il loro aiuto direttamente nei luoghi dell’alluvione, raccogliendo beni e materiale utile, ma soprattutto hanno lanciato una raccolta fondi. Il calcio che fa bene al paese è anche questo».

Prima del fischio di inizio viene osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime dell’alluvione, l’Ancona gioca con il lutto al braccio. Il Gubbio parte meglio, gli ospiti sono pericolosissimi in contropiede dopo pochi minuti, Spina lancia in campo aperto Arena, il numero 30 dei rossoblu supera Mezzoni e batte a colpo sicuro con il sinistro, Perucchini sfodera un grandissimo intervento e salva il risultato.

La Curva Nord dopo undici minuti di silenzio (1’ per ogni persona deceduta nell’alluvione) scoppia in un fragoroso applauso ed inizia ad incitare la squadra. L’Ancona pareggia il conto delle occasionissime al 17’: sul calcio d’angolo di Paolucci dalla destra, Simonetti batte a rete di prima intenzione, la traiettoria a scendere supera Di Gennaro ma si stampa sulla traversa. L’Ancona guadagna metri e al 21’ colleziona la seconda occasione: Spagnoli serve per vie centrali Paolucci lanciato a rete, Redolfi lo ferma fallosamente e viene espulso, Gubbio in dieci uomini. Il calcio di punizione di Di Massimo che ne deriva sfiora la traversa, poi un destro rasoterra di Moretti trova la respinta di Di Gennaro. Il Gubbio non smette di giocare, al 30’ gli umbri vanno a segno con Vazquez ma l’assistente sotto la tribuna ha la bandierina alzata a segnalare il fuorigioco di Spina. La prima frazione si chiude con una rasoiata di Spina parata a terra da Perucchini.

Nonostante la superiorità numerica l’Ancona non riesce a prendere il sopravvento, il Gubbio si difende con ordine e non disdegna sortite offensive. La squadra di Colavitto trova la via della rete al 65’ con una conclusione dal limite dell’area di Gatto (deviata) che prende in controtempo Di Gennaro, l’arbitro ravvisa un fallo di mano e annulla la segnatura. D’Eramo appena entrato in campo viene toccato duro ed è costretto alla sostituzione; viene portato via in barella. Il Gubbio con il trascorrere dei minuti prova a perdere tempo ad ogni occasione.

L’Ancona non trova sbocchi in attacco e all’84’ si vede espellere Mondonico. In piena zona Cesarini il Gubbio passa: sul calcio d’angolo dalla sinistra di Arena Perucchini si lascia sfuggire il pallone dalle mani, Di Stefano mette in rete da due passi, Gubbio in vantaggio, 0 a 1. Alcuni tifosi dell’Ancona, delusi, lasciano anzitempo la tribuna. Al triplice fischio finale la squadra di Braglia va a fare festa sotto ai propri tifosi.

Il tabellino:

ANCONA: Perucchini 4,5; Mezzoni 5,5, Mondonico 5, De Santis 6, Martina 6; Simonetti 5,5 (27’ st D’Eramo ng) (33’ st Pecci ng), Gatto 5,5 (27’ st Mattioli ng), Paolucci 5,5 (14’ st Prezioso ng); Moretti 5,5, Spagnoli 5,5, Di Massimo 6 (14’ st Lombardi ng). A disp.: Piergiacomi, Vitali, Bianconi, Pecci, Brogni, Barnabà, Fantoni. All.: Colavitto

GUBBIO: Di Gennaro 6; Corsinelli 6, Portanova 6,5, Redolfi 4,5, Bonini 6,5; Toscano 6 (32’ st Di Stefano 6,5), Rosaia 6 (44’ pt. Morelli 6); Arena 6, Bulevardi 6 (21’ st Vitale ng), Spina 7 (21’ st Francofonte ng); Vazquez 5,5 (21’ st Artistico ng). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Bontà, Signorini, Mbakogu, Morelli, Tazzer. All. Braglia

TERNA ARBITRALE: Samuele Andreano di Prato (Pasqualetto di Aprilia e Chiavaroli di Prato, quarto uomo Cortese di Bologna)

RETE: 43’ st Di Stefano

NOTE: spettatori 3037 (1138 abbonati) per un incasso di euro 22.549. Prima del fischio di inizio viene osservato 1’ di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione, l’Ancona gioca con il lutto al braccio. Espulsi Redolfi al 21’ per fallo da ultimo uomo e Mondonico al 39’ del secondo tempo per doppia ammonizione. Ammoniti Braglia, Di Gennaro, Mondonico, Simonetti, Morelli, Corsinelli, Arena. Calci d’angolo 6 a 5 per il Gubbio. Recupero: pt. 4’, st. 5’.

(foto pagina Facebook Us Ancona)

 

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