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Omicidio di Ilaria, marito in caserma da ore
L’avvocato: «Attendiamo l’interrogatorio»
I vicini: «Persone riservate»

DELITTO DI OSIMO - Il 41enne ha anche accusato un malore ed è stato soccorso dal 118. Per gli inquirenti avrebbe ucciso la moglie. I soccorsi chiamati da una parente. In via Montefanese, nella casa dove la donna è morta, è arrivato anche l'imam della moschea dove portava le bambine a imparare l'arabo

L’arrivo di Tarik El Ghaddassi in caserma (l’uomo si copre il volto con un soprabito)

di Maria Paola Cancellieri (Foto di Giusy Marinelli)

Omicidio a Osimo, il marito della donna da diverse ore si trova nella caserma dei carabinieri (ha anche accusato un malore). Intorno alle 18 il suo legale, l’avvocato Domenico Biasco, è uscito e ai cronisti presenti ha detto: «L’interrogatorio non è iniziato, siamo in attesa». Al momento sono molti gli aspetti che attendono di essere chiariti a partire da come la donna sia morta. Stando alle prime informazioni sul delitto di Ilaria Maiorano, la donna, 41enne, sarebbe stata uccisa dal marito, Tarik El Ghaddassi marocchino, 42.

Ilaria Maiorano

L’uomo avrebbe detto invece che è caduta dalle scale. La casa dove la coppia vive, in via Montefanese (località Padiglione) è particolarmente isolata e si trova a poche centinaia di metri dalla nuova rotatoria. La casa più vicina sta a circa trecento metri e chi ci vive dice di non essersi accorto di nulla, di non aver sentito grida e di aver capito che qualcosa era successo perché sono arrivate ambulanza e carabinieri intorno alle 10. Soccorsi che sarebbero stati chiamati da una parente che stava cercando di mettersi in contatto con Ilaria avrebbe parlato di una lite violenta. «Sì, li conoscevamo ma di vista – dicono i vicini che preferiscono non comparire con nome o foto -. Lei faceva una vita molto riservata, la vedevamo portare a scuola le due figlie, una va alle elementari, l’altra all’asilo».

Un altro vicino ha detto che questa mattina si trovava a casa ma non ha sentito grida né niente. Tra l’altro l’abitazione ha una sorta di scudo intorno formato dagli alberi. Sul posto questa mattina è arrivato anche l’imam Lekbir Shafi.

L’imam Lekbir shafi

L’uomo conosceva la coppia anche perché «lei veniva con le bambine alla moschea (quella che si trova sotto il maxi parcheggio di via Colombo, a Osimo, ndr) per far loro imparare l’arabo. Si erano sposati civilmente e io ero stato invitato al matrimonio» dice l’imam che stamattina ha raggiunto l’abitazione della coppia «ho saputo che era successo qualcosa e sono passato per vedere se potevo dare sostegno». Intanto El Ghaddassi da ore è in caserma. Presente il pm Daniele Paci che coordina le indagini dei carabinieri. Il marito di Ilaria è uscito, a bordo di un’auto dei carabinieri, per circa un’ora, intorno alle 17, per poi fare rientro. Qualche ora prima in caserma è arrivata anche un’ambulanza (e El Ghaddassi è stato soccorso dopo aver avuto un malore). Verso le 18 il suo legale è uscito dalla caserma spiegando che l’interrogatorio non è iniziato. Il 41enne si trovava agli arresti domiciliari per evasione.

 

Omicidio in casa a Osimo, massacrata di botte una 41enne: fermato il marito (Foto-Video)

Il medico legale Francesco Busardò

L’avvocato Domenico Biasco

I carabinieri sul posto

L’abitazione dove è avvenuto il delitto

L’abitazione dove è avvenuto il delitto

 

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