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Revoca del contratto
a un dirigente del Comune:
Silvi presenta ordine del giorno

FABRIANO - Il consigliere comunale di FdI chiede al sindaco di fare chiarezza dopo la sentenza della Corte di appello che ha stabilito l’illegittimità della revoca «creando un debito fuori bilancio per le casse del'ente di 86 mila euro più spese legali sostenute per altri 10 mila euro circa» e «di impegnarsi quanto prima per verificare l’eventuale danno erariale»

Danilo Silvi

 

Il consigliere Danilo Silvi, Fratelli d’Italia Fabriano, ha protocollato un ordine del giorno da discutere nel prossimo consiglio comunale per chiedere alla Giunta Ghergo di impegnarsi quanto prima per verificare l’eventuale danno erariale causato dalla revoca del contratto a un dirigente del Comune. «La revoca del dirigente – ricorda il consigliere di FdI – è stata effettuata dall’allora sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Poi è stata impugnata dallo stesso dirigente. E’ nato un contenzioso legale. Dopo la sentenza di primo grado anche la Corte di appello, in data 27 aprile 2022, ha confermato l’illegittimità della revoca creando un debito fuori bilancio per le casse del Comune di Fabriano per 86 mila euro più spese legali sostenute per altri 10 mila euro circa».

Silvi chiede chiarezza. «Dopo le elezioni dello scorso giugno, il nuovo sindaco, Daniela Ghergo, per evitare ulteriori costi e visti gli atti ed i pareri rilasciati dagli avvocati dell’ente comunale, ha rinunciato al ricorso alla Corte di Cassazione. Per questo – prosegue Silvi – con l’ordine del giorno che ho da poco protocollato chiedo al primo cittadino di approfondire in maniera puntuale e concreta ogni possibile responsabilità in capo all’allora sindaco, Gabriele Santarelli, nonché verificare ulteriori responsabilità in capo alla Giunta comunale e/o ai consiglieri comunali. Nel caso di accertamento delle responsabilità personali come sopra citate, dovute a scelte inidonee, impegno la Giunta a richiedere le somme dovute a titolo di risarcimento danni al responsabile o ai responsabili che hanno portato alla revoca illegittima del mandato al dirigente, evitando con ciò che il suddetto esborso si riverberi negativamente sulle casse comunali per tutelare il proprio diritto all’immagine. Chiedo all’amministrazione comunale – conclude Silvi – di attivarsi in tutte le opportune sedi e a prendere i dovuti provvedimenti necessari al fine di ottenere l’eventuale risarcimento dei danni materiali e morali subiti dal Comune di Fabriano a seguito della revoca del mandato».

Per appurare se c’è stata una qualche irregolarità deve però svolgere verifiche la Corte dei Conti, la magistratura contabile, alla quale per legge il Comune è tenuto a comunicare il debito fuori bilancio.

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