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Manifestazione per la Sanità pubblica:
«Una riforma che sia condivisa»

ANCONA - Circa 150 le persone che hanno aderito in piazza del Plebiscito chiedendo assunzioni, risorse, stabilizzazioni e il riconoscimento delle professionalità

La manifestazione in piazza del Plebiscito

Si è tenuta questa mattina in piazza del Plebiscito la manifestazione organizzata dalle segreterie regionali di Fp Cgil, Fp Cgil Medici, Cisl Fp, Cisl Medici, Uil Fpl Marche, Uil Medici in difesa dei lavoratori della sanità marchigiana.
Il presidio dei lavoratori della sanità pubblica ha chiesto alla politica regionale: assunzioni, risorse, stabilizzazioni, il riconoscimento delle professionalità e una riforma regionale della Sanità condivisa con Rsu e sindacati.
A manifestare sono state circa 150 persone che racchiudevano un’ampia e numerosa rappresentanza di tutte le realtà del servizio sanitario regionale.
Lavoratori, Rsu e sindacati chiedono dunque che «l’applicazione della riforma della Sanità marchigiana sia condivisa, territorio per territorio; che si dia priorità al personale; che si garantiscano le stabilizzazioni e si sviluppi un modello di relazioni sindacali che vedano costanti confronti con le rappresentanze dei lavoratori».
I lavoratori, «stremati da due anni di pandemia – fanno sapere Cgil, Cisl e Uil -, chiedono risorse adeguate nei Fondi di Produttività, valorizzazione delle professionalità e piena applicazione dei contenuti del nuovo Ccnl. Alla Regione si chiede pertanto l’immediata apertura di tavoli regionali e territoriali in grado di dare risposte alle legittime istanze dei lavoratori e disegnare la Sanità marchigiana del prossimo futuro, che deve vedere i lavoratori protagonisti e non può prescindere – concludono – da stabilizzazione degli oltre 400 precari in scadenza al 31 dicembre e dalla proroga delle graduatorie in essere».

La manifestazione in piazza del Plebiscito

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