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La piena del Misa è passata:
riaperte strade e uffici,
domani si torna a scuola

SENIGALLIA - Sono riprese tutte le attività. Il sindaco Massimo Olivetti ha ringraziato forze di polizia, i cittadini e i volontari della Croce Rossa, della Caritas, i dipendenti comunali «che hanno saputo, come sempre, affrontare le criticità con professionalità e dedizione». Corsi d'acqua sorvegliati anche dai carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Fabriano, stazioni di Arcevia, Genga e Sassoferrato, impegnati nella sorveglianza dei corsi d’acqua in piena

 

I carabinieri della Compagnia di Fabriano, in particolar modo delle stazioni di Sassoferrato, Genga e Arcevia, dalle prime ore del mattino sono impegnate sul territorio per monitorare il livello dei fiumi e la viabilità. Il torrente Nevola è straripato ad Arcevia e anche in questo caso i militari della stazione di Arcevia sono sul posto. Il livello del fiume Misa ha iniziato ormai da quasi un’ora ad abbassarsi sensibilmente anche per l’attenuarsi delle mareggiate alle foce. La viabilità delle arterie stradali precedentemente chiuse in adozione delle misure di prevenzione è stata ripristinata a Senigallia.

«Tutte le attività possono riprendere regolarmente: gli esercizi commerciali, la Biblioteca Antonelliana, gli impianti sportivi comunali, i luoghi della cultura, l’ufficio postale – comunica in una nota il Comune – Domani le lezioni scolastiche si svolgeranno regolarmente. Il sindaco Massimo Olivetti ringrazia i cittadini per la comprensione dimostrata in questi due ultimi giorni. Un ringraziamento alle forze di polizia, ai vigili del fuoco alla Croce Rossa, alla Caritas , ai Volontari ed i dipendenti comunali che hanno saputo, come sempre, affrontare le criticità con professionalità e dedizione».

Dopo l’apertura di una struttura di accoglienza al seminario vescovile di Senigallia, per accogliere eventuali sfollati a causa del maltempo e della piena del fiume Misa, stamattina erano già nove le persone accolte. La struttura è gestita dalla fondazione Caritas Senigallia in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Senigallia, era stata aperta già da ieri sera, 22, gennaio, all’avvio della fase di allarme. I primi a trovare riparo nel centro di accoglienza – – riporta l’Ansa – sono state due persone che vivono sole, e alcune coppie (moglie e marito, genitore e figlio) che abitano in appartamenti al pianterreno nelle zone già colpite lo scorso 15 settembre dall’alluvione: via Verdi, Borgo Molino e Bettolelle.

 

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