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Furbetti dei rifiuti:
attivata la telecamera mobile
contro l’abbandono selvaggio

FALCONARA - Un allarme segnala in tempo reale i movimenti sospetti. La Polizia locale ha sorpreso due aziende che smaltivano scarti dell’edilizia nei cassonetti e un privato che gettava in un fosso 20 chili di resti da macellazione suina
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La polizia locale di Falconara impegnata nei controlli

 

E’ già in funzione la nuova telecamera mobile per smascherare l’abbandono selvaggio di rifiuti a Falconara, specie nelle zone più isolate e periferiche, dove si concentra lo smaltimento illecito di quelli ingombranti e speciali. Via Castellaraccia, via del Fossatello, via Tommasi, via delle Saline e tante altre strade lontane dai centri abitati diventano così sorvegliate speciali. Il nuovo impianto di videosorveglianza permette al personale di monitorare a distanza, giorno e notte, le aree a rischio dove si sono verificati abbandoni o reati, ma anche di essere avvisato da alert specifici in caso di movimenti sospetti in zone ben individuate. «Con tali attività e strumentazioni – chiarisce in una nota il comune di Falconara – la Polizia locale si inserisce, per quanto di competenza, tra gli organi predisposti al controllo ed alla tutela dell’ambiente, perseguendo l’obiettivo di contrastare sempre più efficacemente l’abbandono e lo smaltimento illecito dei rifiuti anche a partire dal controllo dei veicoli che li trasportano dai luoghi di produzione».

Contemporaneamente all’attivazione della telecamera sono stati intensificati i servizi di controllo ambientale portati avanti da un apposito nucleo di polizia locale. Gli agenti il mese scorso hanno individuato in flagranza due abbandoni di rifiuti, speciali e non, nei cassonetti della raccolta indifferenziata: gli autori erano due imprese edili del territorio. In entrambi i casi è scattata la sanzione di 450 euro. Una terza sanzione, ben più salata, è stata quella comminata a un privato colto sul fatto mentre stava smaltendo circa 20 chili di scarti di sottoprodotti animali (ossa e grasso) derivanti dalla macellazione domestica dei suini lungo un fosso. In tal caso gli agenti hanno recuperato gli scarti per garantire lo smaltimento regolare e contestato violazioni che potrebbero comportare sanzioni fino a 6.600 euro.

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