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Merce scaduta nel negozio:
«Pensavo si potesse fare».
Sanzionato un commerciante

ANCONA - L'accertamento è stato effettuato dagli uomini della questura durante l'operazione 'Alto Impatto'. L'uomo dovrà pagare 2.333 euro.

Volanti in via Cristoforo Colombo (Archivio)

Aveva in vendita barattoli di legumi, varie bustine di lieviti e altri prodotti, scaduti.
Il commerciante, con il negozio nei pressi di via Cristoforo Colombo, agli agenti della questura ha spiegato, cercando di giustificare la cosa, che poteva tenerla fino a 90 giorni dopo la scadenza. Ciò, ritenendo erroneamente che fosse già in vigore quanto proposto recentemente dalla Commissione Ue che ha presentato agli Stati membri una proposta di aggiornamento delle norme che regolano il contenuto delle scritte sulla data di scadenza nelle confezioni degli alimenti, prevedendo di aggiungere in etichetta la dicitura ‘Spesso buono oltre’, insieme alla scritta tradizionale già presente ‘Da consumarsi preferibilmente entro il’.
Al titolare, i poliziotti della Squadra Amministrativa e di Sicurezza, hanno spiegato che la proposta non si è ancora trasformata in legge e, per questa mancanza, è prevista una sanzione di 2.333 euro.
L’accertamento è stato effettuato dagli agenti della questura che continuano con l’operazione ‘Alto Impatto’, coordinata dal questore Cesare Capocasa su indicazione del prefetto Darco Pellos in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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