«Un incontro molto positivo e cordiale e che ha visto l’impegno reciproco a realizzare iniziative e promuovere occasioni per favorire una migliore conoscenza e una proficua collaborazione tra due Paesi che intrattengono già rapporti di solida amicizia».
Con queste parole Mario Morgoni, presidente dell’Isia, Istituto Italiano per l’Asia, commenta il summit che si è svolto ieri a Roma con l’ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia Seong-Ho-Lee, il primo segretario dell’ambasciata Chulgyu Lee, la consigliera di ambasciata Park So-Yeon e la segretaria dell’ambasciatore ed interprete Kelly Yeonja Kim. All’ incontro hanno partecipato anche Antonio Loche, storico segretario generale e animatore per decenni dell’istituto Domenico Palmieri, attuale segretario generale.
«La Corea del Sud è un grande paese di 52 milioni di abitanti, la quarta economia più grande d’Asia e l’undicesima nel mondo – specifica Morgoni -. E’ un Paese ad alta tecnologia informatica sulla base di un alto livello delle risorse umane, per cui è riconosciuto come settimo al mondo secondo l’Indice di educazione di sviluppo umano. Il mercato coreano vale per l’Italia oggi oltre 5 miliardi di euro di esportazioni l’anno. Ma i rapporti non si limitano all’economia: la Corea del Sud come l’Italia è un paese che ha un profondo amore per la cultura, per la conoscenza e per la qualità – conclude il presidente Isia – . L’Italia e la Corea del Sud, due paesi geograficamente lontani ma con rapporti diplomatici che risalgono al 1884 e legati da comuni interessi e obiettivi: un terreno dove possono nascere nuovi e abbondanti frutti».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati