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Area nuova stazione ferroviaria:
minimizzato il consumo di suolo,
salvi i giardini pubblici

JESI - Comune e Rfi hanno condiviso la revisione della progettazione originaria per la riqualificazione dello scalo, prevedendo una diversa collocazione del terminal degli autobus, integrato con il parcheggio, salvaguardando così sia l’area verde che le alberature e adottando soluzioni per favorire la mobilità sostenibile lungo viale Trieste

La stazione di Jesi

 

Revisione del progetto della stazione ferroviaria di Jesi e la creazione di un nuovo centro di scambio tra treno, autobus, auto e biciclette: sono salvi i giardini. Al termine di una interlocuzione con Rfi – Rete Ferroviaria Italiana, sviluppata nel corso di più incontri a partire dal 2022, dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale di Jesi, «è stata condivisa la revisione del progetto originario della riqualificazione della stazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità urbana dell’area circostante, favorire una maggiore integrazione con il contesto del quartiere attraverso la più efficace fruibilità degli spazi dal punto di vista della mobilità sostenibile, nonché minimizzare il consumo di suolo.- spiega una nota del comune di Jesi – Il tutto in linea con gli obiettivi del programma di mandato che esprimono una chiara visione della città, incentrata nella riqualificazione di spazi pubblici e nella ridefinizione del sistema di relazioni tra tutte le parti di essa. In particolare l’aggiornamento del progetto prevede da un lato una diversa collocazione del terminal degli autobus, integrato con il parcheggio di fronte alla stazione, salvaguardando così interamente sia l’area verde dei giardini che le alberature; dall’altro soluzioni per favorire la mobilità sostenibile lungo Viale Trieste, avvicinando la città all’area della stazione stessa e valorizzando al contempo l’ampio parcheggio retrostante. Del resto si era preso subito consapevolezza del fatto che il progetto originario teneva conto delle esigenze di Rfi, ma mancava la giusta integrazione con le esigenze del miglioramento della qualità urbana di quella parte della città».

In ragione di tutto questo la Giunta comunale di Jesi, nella sua ultima seduta, ha dato mandato all’Area Lavori Pubblici del Comune di adottare gli atti amministrativi finalizzati a dare attuazione all’aggiornamento, compresa la ridefinizione dell’incarico professionale alla Sintagma per la progettazione degli interventi a carico del Comune di Jesi relativi al riordino funzionale e alla riqualificazione delle aree esterne della stazione.«Tenuto conto che Rfi ha dato il via ai propri lavori (in particolare la riqualificazione della stazione e l’ampliamento del sottopasso) in questo mese di marzo – e non entro fine maggio dello scorso anno come era previsto nell’accordo stipulato a suo tempo – e considerata l’opportunità di limitare interferenze tra tale cantiere e quello di competenza del Comune, la Giunta ha stilato un cronoprogramma che consentirà l’avvio dei propri lavori entro il prossimo anno. Il tutto sarà portato pertanto in discussione al Consiglio comunale per la variazione di bilancio e l’aggiornamento del piano delle opere pubbliche» conclude il comunicato.

 

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