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“Le palpebre sensibili”,
la nuova raccolta di poesie
del “cantante errante” Giacomo Medici

ANCONA - Domani la presentazione del libro pubblicato dal baritono anconetano

Giacomo Medici

«Il mondo di Giacomo Medici è esclusivamente governato dalla poesia perché il suono, la parola, la voce, il gesto vi concorrono liberamente e si combinano ora aprendosi a panoplia, alla maniera di uno scarlatto bandoneón, ora celandosi in un silenzioso stillicidio che ricorda il batticuore».
Sono queste le parole usate dal critico letterario Massimo Raffaeli per definire la nuova raccolta di poesie del cantante anconetano, intitolata “Le palpebre sensibili. Storie di viaggi, vergini e lentiggini”, che verrà presentata domani alle 18 nella libreria Feltrinelli di Ancona.

Il baritono Giacomo Medici è attivo da anni sulla scena internazionale dell’opera lirica, nonché voce, allo stesso tempo, di progetti che spaziano anche in altri ambiti musicali, tra i quali la musica contemporanea e il tango, vista la costante frequentazione dei palcoscenici latinoamericani.

Alla carriera di cantante ha sempre però accostato un percorso di scrittura, tanto da ricevere diversi premi come poeta e autore di testi per canzoni, venendo anche segnalato dal Premio Fabrizio De André. Nel 2014 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Jago, rotte poetiche verso Santiago de Compostela (Progetto Cultura, Roma), seguita ora da questo nuovo lavoro nel quale la sua natura di “cantante errante” prende forma di parola.

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