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Mattarella elogia la Lega del Filo d’Oro:
«Grazie per quello che fate,
la Repubblica vi è riconoscente»

OSIMO - Il capo dello Stato all'inaugurazione del nuovo polo nazionale dell'associazione: «Questo è il luogo in cui il disagio viene trasformato in opportunità e la sofferenza in solidarietà». Ha ricordato la fondatrice Sabina Santilli: «Ha avuto una straordinaria intuizione, con una visione del futuro e del possibile che allora sfuggiva a tanti». E ha fatto gli auguri di pronta guarigione a Papa Francesco
Osimo, il discorso del presidente Sergio Mattarella alla Lega del Filo D'Oro

di Francesca Pasquali (foto di Giusy Marinelli)

«Grazie per quello che fate. Complimenti. La Repubblica vi è riconoscente». Ha usato queste parole, Sergio Mattarella, per accomiatarsi dalla sala che lo applaudiva. Nel nuovo centro nazionale della Lega del Filo d’Oro, stamattina, il presidente della Repubblica, è rimasto in un tutto un’oretta.

L’arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Dopo la visita ai locali inaugurati in via Linguetta 8, il capo dello Stato ha espresso il suo apprezzamento per la «straordinaria avventura» che la fondazione porta avanti da quasi sessant’anni. «Questo è il luogo in cui il disagio viene trasformato in opportunità e la sofferenza in solidarietà», ha esordito Mattarella. Che ha fatto gli auguri di pronta guarigione a Papa Francesco, ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli per un’infezione polmonare.

Ha ricordato la fondatrice della Lega del Filo d’Oro, Sabina Santilli, il presidente della Repubblica. «Ha avuto una straordinaria intuizione, con una visione del futuro e del possibile che allora sfuggiva a tanti», ha spiegato. Senza sottrarsi al pungolo del presidente del Comitato delle persone sordocieche, Francesco Mercurio, che poco prima aveva evidenziato alcune criticità relative all’applicazione delle norme sulla disabilità. «So bene – ha detto Mattarella – che vi sono problemi che nascono da regolamentazioni regionali differenti, da un’incompletezza della legge 107 (su sordociecità e disabilità multiple, ndr) e della sua inadeguata attuazione. Sottolineature che abbiamo registrato ed esortazioni a prendere iniziative e a provvedere».

L’intervento del capo dello Stato è stato preceduto dal quello del sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, che ha definito quella di oggi «una giornata importante per tutti noi e per la nostra città». «Gli osimani – ha aggiunto il primo cittadino – sono soprannominati i “senza testa”, eppure hanno sempre dimostrato di avere sensibilità e un grande cuore». «Oggi – ha detto ancora –, questa istituzione conta molte altre sedi, ma è nata ad Osimo, dove conserva la sua sede principale, perché con la nostra città ha stretti legami, essendo entrata a far parte della sua storia».

Gremita la sala delle cerimonie del nuovo polo. Tra i presenti, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha invitato tutti a «vedere il valore delle persone» e a «investire in ogni ognuno perché in ognuno c’è qualcosa di straordinario che abbiamo il compito di valorizzare». Per il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, il centro inaugurato stamattina, «per le famiglie e i ragazzi, significa non solo speranza, ma anche certezza di un portato di amore e di professionalità che solo la Lega del Filo d’Oro può dare».

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