Avvocata accoltellata sul pianerottolo
«Ha rischiato la vita»
Il suo assistito accusato di tentato omicidio

I carabinieri giunti ieri sul posto

di Alberto Bignami

E’ di tentato omicidio l’accusa per Doriano Trillini, il 60enne che nel pomeriggio di ieri ha inferto cinque coltellate all’avvocata Federica Maccioni, 34enne di Macerata, sua amministratrice di sostegno.
L’uomo, residente a Cantalupo di Filottrano, è stato successivamente arrestato dai carabinieri di Osimo, intervenuti subito sul posto con i colleghi della stazione locale.
Oggi alle 15 si è tenuta l’udienza di convalida. Il gip si è però riservato la misura cautelare. L’uomo, al momento, si trova ricoverato all’ospedale di Jesi dopo che, nella serata di ieri, ha accusato un malore.
La donna, invece, non è in pericolo di vita ma uno dei cinque fendenti le ha forato un polmone. E’ ricoverata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale jesino.

Il luogo dell’accoltellamento e i soccorsi sul posto

La ricostruzione di quanto accaduto. La 34enne nel pomeriggio di ieri era andata sotto casa dell’uomo, per poi attendere insieme il taxi sanitario che sarebbe arrivato di lì a poco per accompagnarli all’ospedale dove il 60enne sarebbe stato sottoposto a determinate visite, trattandosi di un paziente con problemi fisici.
Anziché raggiungerla in strada, questa volta l’ha però convinta a salire al terzo piano dell’edificio, dove abita, per poi accoltellarla sul pianerottolo.
La donna, ferita e insanguinata, è corsa in strada per chiedere aiuto e solo grazie all’arrivo, previsto, del taxi sanitario la tragedia non si è consumata. Prestate le prime cure e allertato il 112, sul posto sono arrivate ambulanze e gazzelle.
L’uomo è stato quindi disarmato e portato nella caserma osimana mentre la donna ricoverata d’urgenza al pronto soccorso jesino.

Il sangue della donna lasciato su un’auto in sosta lungo la strada

Oggi sono tanti gli attestati di solidarietà giunti alla 34enne da parte dei colleghi avvocati. Oltre all’Ordine di Ancona, anche il direttivo e gli iscritti della Camera penale dorica esprimono la loro «più sincera solidarietà nei confronti della collega Federica Maccioni che, suo malgrado, ieri è stata protagonista di una terribile vicenda. Federica – fa sapere l’avvocata Francesca Petruzzo, a nome del direttivo -, come tutti i giorni, cercava di adempiere con puntualità, precisione, partecipazione, passione ed entusiasmo il suo compito di amministratore di sostegno; un ruolo particolarmente delicato, irto di difficoltà determinate dal contatto con persone in difficoltà, a volte sole, e dalla necessità di intercedere con varie istituzioni in particolare quelle sanitarie».

Quindi, nel tentativo di superare l’ennesimo problema «posto dal suo amministrato – aggiungono – è stata vittima della sua efferata aggressione. L’uomo all’improvviso l’ha aggredita colpendola in vari punti del corpo con un coltello. L’avvocato Federica Maccioni ha riportato varie lesioni sul corpo una delle quali particolarmente seria tanto da aver posto a rischio anche la sua vita».

Questa mattina i colleghi del direttivo sono andati a trovarla in ospedale insieme al presidente dell’Ordine degli avvocati di Ancona, Gianni Marasca; il presidente del tribunale, Edi Ragaglia e il presidente della sezione civile del tribunale di Ancona, Silvia Corinaldesi per manifestarle «la più sincera vicinanza e solidarietà. Ho trovato una giovane collega chiaramente provata nel corpo e nella mente – aggiunge Petruzzo – dalla brutta esperienza che è stata costretta a vivere ma ho anche percepito e visto il grande coraggio e la grande passione e dignità che la anima».

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