Banconote false, finta rapina
e sostanza nascosta per ‘incastrare’
un altro: 40enne in carcere

Agenti della Squadra Mobile in servizio

Spendita di monete false, furto in appartamento aggravato e in concorso, ricettazione e simulazione di reato. Tutti reati risalenti rispettivamente agli anni 2010, 2011 e 2019.
L’uomo, un 40enne imprenditore locale domiciliato ad Ancona, è stato accompagnato nel carcere di Montacuto dagli uomini della Squadra Mobile dorica a seguito di un’esecuzione al decreto di carcerazione disposto dalla procura. Dovrà infatti scontare un cumulo di pene di 3 anni, 8 mesi e 7 giorni.

Nel maggio del 2010 gli investigatori della Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio, avevano colto l’uomo nella flagranza del reato di detenzione di 100 banconote false, del taglio di 50 euro e, per tale motivo, lo avevano arrestato e rinchiuso a Montacuto.
Nell’episodio risalente al 2011, oggetto della seconda condanna, parte del cumulo; al termine di ulteriori indagini, gli stessi poliziotti lo denunciarono, con altre tre persone, perché avevano inscenato una finta rapina in casa, legando e imbavagliando la vittima (complice), al termine della quale veniva rubata una cassetta contenente la somma di 15mila euro risultata di proprietà del padre della stessa ‘vittima’.
Nell’ultimo episodio, risalente al 2019, oggetto della terza condanna, anch’essa parte del cumulo, l’imprenditore aveva indicato agli investigatori della Squadra Mobile il nascondiglio di una partita di cocaina (poi rivelatasi altra sostanza non stupefacente) di proprietà di un’altra persona. Le indagini hanno poi rivelato che, in realtà, la sostanza era stata nascosta proprio dal 40enne.
A seguito dell’ordinanza della procura, i poliziotti hanno raggiunto l’uomo nella propria abitazione per poi accompagnarlo in carcere, dove sconterà la pena.