Aveva cercato su internet una casa a Senigallia per trascorrere, come tutti gli anni, insieme alla propria famiglia, due settimane al mare.
La donna, una fabrianese, aveva trovato un annuncio pubblicato su un portale, che prometteva un appartamento “vista mare”, al primo piano, con parcheggio.
Anche la richiesta economica era perfetta: 1.000 euro per due settimane a luglio.
La donna non ha dunque perso tempo e ha subito contattato il numero di telefono riportato nell’annuncio, al quale ha risposto un uomo con accento settentrionale. Alla richiesta del perché il prezzo d’affitto fosse così contenuto, l’uomo ha riferito di rappresentare una proprietà milanese che aveva necessità di affittare subito l’unità abitativa dopo avere ricevuto una disdetta.
Così, la fabrianese ha proceduto a effettuare un bonifico del 50% del prezzo richiesto su un iban fornito dall’uomo. Il restante sarebbe stato pagato alla vigilia del periodo di locazione.
Qualcosa però continuava a non tornare: troppo facile e troppo conveniente l’affare.
Confidatasi con un’amica, l’ha convinta a provare anche lei a rispondere all’annuncio, indicando lo stesso periodo per il quale era stata fatta la prenotazione ed ecco che l’abitazione è risultata ‘disponibile’ e ad un prezzo inferiore: 900 euro.
Accompagnata dall’amica, la donna si è quindi rivolta ai poliziotti del Commissariato Fabrianese che, avviate immediatamente le indagini, sono riusciti a effettuare un sequestro preventivo di parte della somma versata, denunciando due 40enni lombardi, con precedenti penali.
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