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Serata movimentata, liti in strada
e di coppia in un appartamento

ANCONA - Gli agenti sono intervenuti in via Marchetti dove era stato segnalato un diverbio tra stranieri e poi in un'abitazione in via Brecce Bianche per una discussione tra due conviventi 49enni

Una Volante in servizio (Archivio)

 

Nel corso della serata di ieri la Centrale operativa della Questura di Ancona ha inviato una pattuglia in via Marchetti, dove era stata segnalata una lite in strada. Giunti sul posto verso le 22.15 il richiedente riferiva di aver visto due cittadini extracomunitari litigare. Al momento dell’arrivo del personale ne era presente solo uno, di origine peruviana che riferiva di ignorare chi fosse il soggetto con cui poco prima vi era stata la zuffa, ma di cui sapeva fornire una sommaria descrizione e la nazionalita’ magrebina. Veniva chiamato anche personale del 118 che provvedeva a verificare le condizioni del cittadino peruviano e che veniva portato in P.S. in codice verde. Le ricerche sul luogo davano esito negativo ed il presunto contendente non veniva rintracciato.

Poco dopo la Sala operativa ha inviato personale della Squadra Volante in un appartamento in zona Brecce Bianche per segnalazione di lite tra conviventi, già protagonisti in passato di precedenti interventi per analoghi motivi. Sul posto ad attendere gli agenti c’era la coppia, entrambi cittadini italiani di 49 anni, e il personale sanitario. Gli agenti apprendevano dall’uomo che durante la serata lui e compagna si erano recati ad una festa nel quartiere e durante la cena la donna aveva assunto una quantità smodata di alcool. Rientrati a casa la donna aveva continuato a bere. Dal tentativo dell’uomo di fermarla era scaturito un diverbio mai passato alle vie di fatto. Onde evitare, come in pregressi episodi, di dover lasciare l’abitazione, l’uomo riferiva di aver allertato i sanitari e le Forze dell’Ordine per chiedere ausilio. La donna confermava quanto riferito dal compagno, evidenziando che nelle ultime settimane vi erano state altre liti in cui era stata spintonata, senza che tuttavia la donna ricorresse alle cure del caso né allertasse le forze dell’ordine. All’invito degli operanti alla donna di allontanare il compagno, non residente, dai luoghi, di concludere la loro relazione e di formalizzare denuncia, la predetta rifiutava categoricamente di procedere nei confronti del compagno e specificava di avere richiesto anche in passato l’ausilio delle forze dell’ordine solo per intimorire l’uomo visti i suoi atteggiamenti a volte eccessivi.

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