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Rapinano tabaccheria armati di pistola
e fuggono in motorino:
«Bottino da 1200 euro in soldi e sigarette»

FABRIANO - E' successo ieri pomeriggio nella ricevitoria di via Lamberto Corsi. Il racconto del titolare Giuseppe Sinopoli

La Tabaccheria Sinopoli di Fabriano (archivio)

 

Sono entrati con il volto coperto dal casco della moto e occhiali da sole, con i guanti infilati sulle mani nella tabaccheria-rivendita Sinopoli di Fabriano verso le 17.30 di ieri. Ne sono usciti un minuto e mezzo dopo con un bottino di circa 1.200 euro in banconote e sigarette. La rapina è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso dell’esercizio commerciale. Filmati che ora i carabinieri di Fabriano stanno analizzando. I due giovani banditi, dal look sportivo con giubbotti, probabilmente di nazionalità italiana e di poche parole, hanno sorpreso nelle normali operazioni lavorative la sorella di Giuseppe Sinopoli. il titolare della tabaccheria di via Lamberto Corsi.

«Questa è una rapina” ha gridato uno dei due ragazzi a mia sorella Simona– racconta al telefono Peppe Sinopoli – E lei pensando a uno scherzo ha ribattuto domandando “e’ una rapina a mano armata?!” In tempo reale però si è vista puntare contro proprio una pistola,  forse vera o forse giocattolo. A quel punto non ha opposto resistenza e i due si sono riempiti una sacca con i soldi della cassa e diversi pacchetti di sigarette prima di darsela a gambe pronunciando in dialetto un ‘andamo’. Non sappiamo se detto solo con l’intenzione di disorientare».

Nonostante lo shock e la paura, la donna è riuscita a scorgere che i due fuggivano in sella a un motociclo Booster e a dare l’allarme al 112. «Un dettaglio, quello del motorino, che abbiamo subito fornito ai carabinieri in caserma dove ho sporto denuncia» aggiunge Sinopoli che in tanti di attività non aveva mai vissuto un’esperienza simile. «Immagino che possa essere gente disperata e forse del posto. Non credo che con un motorino di quella potenza si faccia molta strada – commenta con amarezza – E’ anche strano che abbiamo agito a quell’ora, quando di solito c’è molta gente nella nostra tabaccheria,  vicina ai centri commerciali. Alle 17.30 tra l’altro la gente esce dal lavoro e viene a trovarci. Ieri invece non c’era nessuno in negozio, neanche io. C’era solo mia sorella».

(m.p.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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