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L’Inrca apre nuove frontiere
nella cura del diabete mellito tipo 1
con il pancreas artificiale

ANCONA - L’Unità di Diabetologia dell'istituto di ricerca ha da poco concluso uno studio clinico su una coorte di 159 pazienti affetti dalla malattia metabolica e i risultati clinici del lavoro scientifico saranno presenti ad Amburgo il 2-3 ottobre prossimi, nell’ambito del congresso della Easd

Il team dell’Unità di Diabetologia dell’Inrca di Ancona

 

 

L’Inrca e la sua Uoc Malattie Metaboliche e Diabetologia diretta da Elena Tortato, sono all’avanguardia nella cura del diabete mellito tipo 1 con pancreas artificiale. «Il pancreas artificiale, noto anche come Sistema di controllo della glicemia ad ansa chiusa closed-loop system, è un sistema di gestione del diabete composto da un sensore sottocutaneo per rilevare i livelli di glicemia, un microinfusore per la somministrazione di insulina e un algoritmo di controllo. – spiega una nota dell’istituto di ricerca di Ancona –  Esso somministra automaticamente l’insulina quando necessario, consentendo quindi al paziente di delegare al sistema la gestione della glicemia.

Proprio su questo sistema, l’Unità di Diabetologia ha da poco concluso uno studio clinico su una coorte di 159 pazienti affetti da diabete tipo 1 in terapia appunto con pancreas artificiale”. I risultati clinici di questo brillante lavoro scientifico saranno presenti ad Amburgo il 2-3 ottobre prossimo, nell’ambito del Congresso della Società Europea di Diabetologia (Easd)»

Il pancreas artificiale

In merito a questo importante successo, la direttrice generale Maria Capalbo sottolinea come «siamo sempre più orgogliosi dei risultati che nelle varie aree di attività del nostro Istituto, vengono raggiunti, Nel caso del diabete, esso riguarda in Italia circa 4 miliioni di persone e la prevalenza aumenta al crescere dell’età fino a raggiungere il 21% tra le persone ultra 75enni. In questo caso il lavoro ha riguardato diabetici di tipo 1 che rappresentano in Italia circa 400.000 persone, ovvero il 10% dei casi di diabete. Questo nuovo sistema migliora significativamente la qualità della vita dei pazienti, garantendo comunque un controllo continuo dei livelli di diabete».

Anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha plaudito al lavoro scientifico, ribadendo che «questo è un nuovo tassello nell’ambito delle tecniche innovative scientifiche che l’Inrca continua ad ottenere. Un Istituto di Ricerca in ambito geriatrico che per la nostra Regione rappresenta un punto di riferimento, sia dal punto di vista clinico che scientifico con tecniche e strumenti sempre più al passo con i tempi».

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