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Silvetti: «A giorni l’ordinanza
antibivacco, è un problema di decoro,
valuteremo per ogni caso il da farsi»

IL PROVVEDIMENTO - Riguarderà il percorso 'da mare a mare'. Il primo cittadino dorico tiene poi a puntualizzare che «Queste persone in sé non commettono alcun reato, è solo un problema di degrado e come tale lo affronteremo», mentre per l'ordinanza antigraffiti: «Pensiamo ad incentivi da destinare ai privati»

Clochard dormono d’inverno sotto la Galleria Dorica. A breve ciò non sarà più permesso per motivi di decoro pubblico

di Antonio Bomba

È prevista a giorni l’attesa ordinanza antibivacco che il Comune di Ancona emetterà per far si che alcune zone della città non siano più oggetto di senza casa in cerca di un posto dove trascorrere la notte.

Quella antigraffiti invece, essendo molto più elaborata e particolareggiata, arriverà a settembre.

Il provvedimento antidegrado riguarderà il centro della città.

A svelarlo è stato lo stesso sindaco di Ancona Daniele Silvetti al termine dell’odierna riunione del comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica.

«Ebbene sì – spiega il primo cittadino da noi contattato telefonicamente – a breve verrà emessa l’ordinanza che circostanzierà le zone antibivacco. Essa riguarderà – specifica – in particolare il cosiddetto tratto ‘Da Mare a mare’ che va dal Passetto al Porto. Quindi il Monumento, il Viale e le piazze per fare degli esempi».

Daniele Silvetti, sindaco di Ancona

Ma quante sarebbero queste persone?

«I controlli svolti dalle forze dell’ordine negli ultimi giorni ne hanno individuate 11».

Il Prefetto nella riunione di oggi ha detto che sono solo in parte stranieri.

«Però qualcuno lo è. E infatti pensiamo a tal proposito di chiedere per loro aiuto e ospitalità alle rispettive comunità, vedi quella bengalese e pakistana. Anche per gli italiani però proveremo ad inserirli in qualche struttura, tenendo bene a mente però che già fanno fatica a star dietro all’ordinarietà».

Insomma nessuna espulsione o daspo cittadino.

«Queste persone non commettono alcun reato in sè. Era e resta solo un problema di decoro e quiete pubblica e come tale lo affronteremo. Poi – aggiunge – se ai controlli qualcuno di loro dovesse risultare responsabile di qualche infrazione, la situazione per lui cambierebbe. Anche perché in alcuni casi violerebbero anche la norma dei permessi che hanno richiesto. Spesso poi alcuni di loro rifiutano aiuti e ospitalità di chi è pronto ad accoglierli, preferendo tornare all’aperto, in strada.  Insomma, si valuterà di caso in caso la soluzione migliore».

Il prefetto di Ancona Darco Pellos

Altro in merito?

«In accordo con la Prefettura si è deciso che la Polizia Locale aiuterà le forze dell’ordine nel controllo del territorio, coordinandosi con loro».

E per quanto riguarda l’ordinanza antigraffiti?

«Ci vorrà un po’ di più perché occorre un accordo con il Prefetto. Dovrebbe arrivare a settembre. Pensiamo tuttavia – è la sua conclusione – di mettere qualche risorsa a incentivo per i privati. Visto che molto spesso ciò che viene deturpato non è un bene pubblico ma una proprietà privata».

La riunione odierna del Comitato per L’ordine e la Sicurezza Pubblica, in cui il primo argomento trattato è stato lo sbarco della Ong Humanity 1, è stata presieduta dal Prefetto di Ancona Darco Pellos e hanno partecipato, oltre al sindaco Silvetti anche il Questore Cesare Capocasa, i vicecomandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, un responsabile del Reparto Operativo Aeromobile della Guardia di Finanza, il Comandante della Capitaneria di porto di Ancona e il vicecomandante della Polizia Locale del capoluogo dorico.

E sempre in merito al monitoraggio sui clochard effettuato nei giorni scorsi, la Prefettura rende noto che il report giunto sul proprio tavolo è stato frutto di un lavoro meticoloso e ne è emersa una situazione non numericamente rilevante, di persone solo in parte di origine straniera, la maggior parte delle quali in regola con le norme di soggiorno e che talvolta scelgono di non essere ospitati in strutture organizzate. Pertanto, caso per caso, si sceglierà quale sarà il provvedimento più efficace da adottare in base alle proprie esperienze e competenze.

Infine il Prefetto ha ritenuto adeguate le misure di sicurezza assunte dal Comune per gli eventi in programma a Ferragosto e nelle settimane successive.

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