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Cinghiale carica e ferisce un cane:
«Era insieme a mio padre,
ma se avesse preso lui?»

ANCONA - L'episodio in via Colleverde, nel quartiere delle Grazie. Il figlio: «Si faccia qualcosa per scongiurare nuove aggressioni a persone o animali»

Zoe, caricata da un cinghiale

Si chiama Zoe, femmina di 7 anni, pastore tedesco, ed è stata caricata da un cinghiale in via Colleverde, nel quartiere delle Grazie, alle 19: «possiamo dire, in pieno giorno dato che a quell’ora c’è ancora il sole».
E’ quanto successo nella serata di venerdì «quando mio padre si trovava con Zoe all’interno di una proprietà privata: un orto, con una porzione non recintata» racconta il figlio.
Il cinghiale «un esemplare maschio in quel momento da solo, dunque non una femmina con i cuccioli che, come si dice, tende ad attaccare per difenderli, l’ha improvvisamente caricata facendole fare un volo in aria, concluso poi ruzzolando a terra. Un cinghiale che probabilmente pesava non meno di cento chili. Poi, se ne è andato».

Uno dei vari buchi lungo la rete in via Circonvallazione (Archivio)

Una zanna, «l’ha colpita al costato procurandole un grosso e profondo buco. Subito – prosegue – mio papà l’ha portata dal veterinario e, parlando – aggiunge –, è emerso che un altro attacco da parte sempre di un cinghiale nei confronti di un cane, era avvenuto anche a Pietralacroce non molto tempo fa».
Attualmente Zoe è in convalescenza. «Questa mattina però l’abbiamo dovuta riportare in clinica perché, nel muoversi mentre dorme, i punti le si sono riaperti».

Una vicenda che sicuramente poteva finire molto peggio. Ora, il punto «non è quello di demonizzare i cinghiali – spiega -, ma di far sì che una soluzione possa essere realmente presa. Insomma – prosegue – se si fosse avventato contro mio padre, o contro una persona che si trovava in quella zona: cosa sarebbe accaduto? Quello che mi auguro – aggiunge – è che le autorità competenti facciano qualcosa per scongiurare nuove aggressioni a persone o animali».

Immondizia abbandonata nei pressi della Regione (Archivio)

Cinghiali che sono stati più volte avvistati dal Piano fino a Pietralacroce ma, soprattutto, nella zona della Cittadella e di Borgo Rodi dove la vegetazione, come recentemente documentato, in molti tratti è lasciata all’abbandono così come i sacchi di rifiuti contenenti cibo ed altro, vengono buttati in strada e non nei cassonetti. Sicuramente, occuparsi di queste cose, già potrebbe fare da deterrente. Indubbiamente il cinghiale, come qualsiasi animale, va dove trova un luogo adatto per fare una tana e avere con certezza del cibo. Situazioni che, nel tempo, sono venute a crearsi anche in città.

(al. big.)

‘Alan and family’ in giro per la città tra vegetazione sempre più fitta e cibo (Foto/Video)

 

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