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Cocaina con la foto del ‘Padrino’:
arrestato a Palermo
corriere della droga jesino (Video)

LA GUARDIA di Finanza ha controllato a Buonfornello il furgone che l’uomo guidava, rinvenendo, occultati in un doppio fondo del mezzo, 15 involucri da 17 chili di stupefacente avvolti in buste di cellophane con l’effige del personaggio interpretato nel celebre film da Marlon Brando. Il carico avrebbe fruttato ricavi per oltre 1,4 milioni euro

 

Sequestrati 17 chili di cocaina: arrestato a Palermo un corriere della droga jesino. I finanzieri del Comando provinciale del capoluogo siciliano hanno sequestrato il consistente carico di stuoefacente, occultato in un furgone e sottoposto a controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Buonfornello in direzione Palermo.

La cocaina sequestrata sul furgone del corriere jesino a Palermo

In particolare, nella mattinata dello scorso 8 settembre, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati lungo le rotabili che conducono al capoluogo, una pattuglia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo ha sottoposto a controllo il conducente di quel furgone, procedendo all’identificazione del conducente che, nel corso delle operazioni, si mostrava particolarmente nervoso e agitato.

Pertanto, i militari effettuavano una più approfondita attività di perquisizione del mezzo, rinvenendo occultati in un doppiofondo del mezzo, grazie al fiuto dei cani antidroga Nilo e Ethoo del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, 15 involucri avvolti in buste di cellophane trasparente riportanti l’effige del personaggio interpretato nel celebre film  “Il Padrino”da Marlon Brando, per un peso complessivo di 17,3 kg. di cocaina. Lo stupefacente, qualora immesso sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre 1,4 milioni euro.

Il corriere, P.C. 41 anni di Jesi, è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale “A. Lorusso – Pagliarelli” di Palermo, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, che lo scorso 11 settembre ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare in carcere. Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti, per la tutela della sicurezza economico – finanziaria dei cittadini, mantenendo costantemente alta la guardia rispetto al fenomeno del traffico di stupefacenti, primaria fonte di finanziamento della locale criminalità organizzata.

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