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Marino (Ugl): «Adesso ci si accorge
dei problemi della Polizia locale?
Noi li denunciamo da anni»

LA PRESA di posizione del segretario regionale del sindacato arriva dopo una settimana quantomai intensa al Comando di Ancona

Una pattuglia della polizia locale in servizio

Da Vincenzo Marino, segretario regionale dell’Ugl per la polizia e le funzioni locali, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in riferimento alla situazione attuale del comando della Polizia Locale di Ancona e le critiche mosse da alcuni ad essa negli scorsi giorni.

La missiva inizia così: «È curioso leggere oggi, che la Polizia Locale di Ancona, capoluogo di Regione è una ‘polveriera’, un coacervo di problemi e conflitti interni, già proprio così. Forse ci è sfuggito qualche cosa ma è documentato che negli ultimi 5 anni l’Ugl ha denunciato una ‘sciatteria’ organizzativa e funzionale tanto da fare anche un flash mob sotto il Comando alle Palombare, se qualcuno fa finta di non ricordare è tutto agli atti».

Marino prosegue con la lista di ciò che lui e il suo sindacato avevano osservato e denunciato al tempo: «Denunce tra colleghi, procedimenti disciplinari, attribuzioni di incarichi ad personam ce ne sono stati nella precedente gestione. A gogò, basta documentarsi. Oggi ci si sveglia all’improvviso e con la bacchetta magica si vuole risolvere problemi che hanno radici profonde e sono la conseguenza di una gestione fallimentare e pressappochista».

Il sindacalista passa poi ad elencare ciò di cui avrebbe bisogno la municipale di Ancona: «Per l’Ugl, oltre all’assunzione di nuovi agenti, cosa già ribadita e confermata dall’attuale amministrazione, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, nell’incontro tenutosi con tutte le sigle sindacali e voluta fortemente dall’assessore Zinni, si è dimenticato di aggiungere che il Comando ha bisogno di essere riorganizzato totalmente, con un nuovo imprinting, visto anche il mutato contesto socio culturale ed il ruolo che la Polizia Locale di Ancona dovrebbe avere: non più il vecchio ‘vigile’ ma un agente di Polizia Locale a tutto tondo, ovviamente dopo l’adeguata formazione e fornitura di strumenti. Ed è questa a nostro avviso, il più grande onere che il nuovo comandante avrà».

«A quando il nuovo comandante della polizia locale?»

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