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Carlo Pesaresi: «Maggioranza insensibile
al tema culturale», Angelica Lupacchini:
«Falsità, se ne parlerà in consiglio»

ANCONA - Oggetto della questione la richiesta avanzata in VI commissione da parte dei consiglieri di minoranza, per far sì che la Giunta si attivi con la Regione Marche affinché vengano ripristinati i fondi per l'Istituto di Storia delle Marche. I 4 colleghi del centrodestra però non hanno partecipato al voto, non facendo passare la mozione, ritenendo che il luogo idoneo per una simile discussione sia l'assise

Carlo Maria Pesaresi, consigliere comunale di Ancona Diamoci del Noi

di Antonio Bomba

«Alla maggioranza non interessa l’Istituto di Storia Marche e tantomeno la cultura». A dirlo, tutti compatti, sono i consiglieri comunali di opposizione di Ancona.

E lo hanno fatto oggi attraverso un messaggio congiunto inviato da Carlo Maria Pesaresi di Ancona diamoci del Noi come primo firmatario e che vede a seguire i nomi di Susanna Dini, Federica Fiordelmondo, Stefano Foresi, Mimmi Giangiacomi, Giacomo Petrelli e Andrea Vecchi del Partito Democratico, Ida Simonella e Diego Urbisaglia di Ancona Futura, Tommaso Fagioli di Azione, Massimo Mandarano di Italia Viva e Francesco Rubini di Altra Idea di Città.

Ma a cosa è dovuta questa affermazione? Ebbene tutti assieme sostengono che in VI commissione, quella della cultura, non sia stato ascoltato l’appello rivolto ai colleghi della maggioranza di attivarsi con la Regione Marche affinché questa riattivi i fondi per il già citato Istituto di Storia delle Marche. Un provvedimento senza il quale l’organizzazione rischierebbe addirittura la chiusura e su cui l’opposizione aveva presentato una specifica mozione.

L’accusa di Pesaresi e degli altri 11 consiglieri è così riassumibile: i 4 consiglieri di maggioranza che la compongono (Angelica Lupacchini, Luca Marcosignori, Fabiola Fava e Giulia Fedele) non hanno partecipato al voto facendo mancare il numero legale per la sua approvazione, dimostrando, sempre secondo loro, scarsa sensibilità all’emergenza culturale.

Nello specifico il comunicato fa notare come «Dopo una grande mobilitazione da parte dei cittadini, con circa 20mila firme raccolte in pochissimo tempo, finalmente è arrivata in commissione cultura del Consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri di minoranza per il sostegno ad una delle più importanti Istituzioni culturali della nostra città evitando così che si interrompa la sua attività di ricerca, studio e conservazione del suo importantissimo patrimonio archivistico».

Angelica Lupacchini, consigliera comunale di Fratelli d’Italia e presidente della VI commissione

La mozione «chiede al Sindaco e alla Giunta di attivarsi affinché la Regione ripristini i fondi previsti dalla legge in assenza dei quali la chiusura dell’Istituto sarebbe inevitabile. Alla fine della discussione – il comunicato arriva al fattore scatenante – i 4 consiglieri di maggioranza della commissione non hanno partecipato al voto ed hanno fatto mancare il numero legale annullando così la votazione».

Quanto accaduto per Pesaresi è «Un atteggiamento spietato che manifesta una totale insensibilità e indifferenza rispetto ad un’emergenza culturale di grande rilievo e che mostra, come se ce ne fosse ulteriore bisogno, la visione che la destra ha del sostegno agli enti culturali presenti in città».

Di parere diametralmente opposto è invece Angelica Lupacchini (Fratelli d’Italia), presidente della sesta commissione: «Nessun disinteresse per la cultura – spiega – le cose sono andate così: Abbiamo deciso di non partecipare al voto in quanto la questione non riguarda direttamente il Comune di Ancona, bensì la Regione. Riteniamo pertanto che sia il consiglio comunale la sede opportuna per discuterne, non la commissione, quando il punto verrà messo all’ordine del giorno». Lupacchini spiega anche che «Il non partecipare, procedura istituita ai tempi del Covid, equivale oggi all’astenersi. Sinceramente – è la sua conclusione – non ci vedo nulla di sconvolgente».

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