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Fiera di San Settimio a Jesi:
merce sequestrata
e due lavoratori irregolari

I CONTROLLI dei militari della Guardia di Finanza hanno permesso di togliere dal mercato 800 prodotti non conformi e mille contraffatti, verificando anche la posizione di due persone trovate impiegate tra le bancarelle

I finanzieri con il materiale sequestrato

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, in occasione della Fiera di San Settimio, ha disposto numerosi e mirati controlli, attraverso l’impiego dei militari della Compagnia di Jesi, che hanno permesso di individuare, durante i tre giorni di fiere, alcuni stand dove erano esposti per la vendita oltre 800 prodotti privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla Direttiva Europea sul materiale elettrico a bassa tensione.
La merce è risultata non conforme alle garanzie di sicurezza in quanto priva del marchio “Ce”, delle etichette riportanti la provenienza/origine della stessa nonché delle indicazioni in lingua italiana.
Gli articoli, potenzialmente dannosi per gli acquirenti, sono stati sottoposti a sequestro e i responsabili sono stati segnalati alla Camera di Commercio per illeciti di natura amministrativa con sanzioni da 500 a 5mila euro.
Le attività messe in atto per contrastare il fenomeno della contraffazione hanno permesso, inoltre, di sequestrare circa 1.000 confezioni di profumi contraffatti delle più note griffe internazionali.
Inoltre, le numerose pattuglie dispiegate dalla Compagnia di Jesi, al fine di garantire la tutela della legalità economico-finanziaria, hanno anche intensificato i controlli sul corretto adempimento degli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, ed effettuato interventi per contrastare l’impiego di lavoratori in nero. In particolare, ne sono stati individuati 2, per il cui impiego irregolare saranno emesse sanzioni da 3.600 a 21.600 euro nei confronti dei datori di lavoro che hanno violato la normativa fiscale, previdenziale e assistenziale.
L’attività delle Fiamme Gialle testimonia e conferma il quotidiano impegno messo in campo per prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione e del commercio di prodotti non sicuri che danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

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