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Classifica imprese: Ariston resta in vetta.
Acraf e Fileni sul podio

LA FONDAZIONE MERLONI ha reso nota la graduatoria annuale. Il quadro nelle Marche e in provincia di Ancona

Lo stabilimento della Finproject a Morrovalle, nel riquadro le prime dieci posizioni in provincia di Ancona

di Francesco Cittadini *

E’ la quarta volta consecutiva in cui la classifica stilata dalla Fondazione Merloni viene pubblicata in un periodo completamente diverso da quello oggetto di esame: nel 2020 in piena pandemia commentammo i dati del 2019, nel 2021 si analizzarono i numeri del 2020 drasticamente influenzati dalla crisi pandemica, nel 2022 si osservarono i dati del 2021 in uno scenario internazionale profondamente cambiato.

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Francesco Cittadini, commercialista dello Studio Tartuferi di Macerata

Nel 2023, infine, prendiamo visione dei numeri 2022 in un contesto macroeconomico molto diverso rispetto agli anni recenti. Un fatto inevitabile, date le tempistiche di elaborazione e pubblicazione dei bilanci, ma curioso per come negli ultimi anni la velocità di cambiamento invecchi i numeri piuttosto precocemente.

I criteri di inclusione delle imprese nella classifica sono invariati rispetto alla precedente edizione. Sono considerate le prime 500 imprese della Regione per valore delle vendite, con bilanci già pubblici nel momento di estrazione dei dati. Sono incluse le imprese appartenenti a tutti i settori di attività con la sola esclusione degli istituti di credito e delle società finanziarie.

Al pari di quanto avvenuto nel 2021 i risultati registrati nel 2022 sono stati condizionati in modo significativo dal rimbalzo successivo alla crisi pandemica. Nel 2020 si era registrata una contrazione delle vendite rispetto al 2019 intorno al 10%. Nei due anni successivi il rimbalzo è stato significativo smentendo l’ipotesi pessimistica di una ripresa lenta o addirittura assente.

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Secondo le analisi della Fondazione Merloni, solo una parte della variazione positiva delle vendite è spiegata dal recupero dei volumi di attività poiché incorpora una significativa variazione positiva dei prezzi. Per il 2022 si può stimare che la crescita del valore delle vendite sia per un terzo da attribuire all’aumento dei volumi e per due terzi alla spirale inflazionistica. Il numero degli addetti è cresciuto in modo sensibile (+3%) anche se in misura più contenuta rispetto alle vendite. Ciò è spiegato dal fatto che solo una parte della crescita delle vendite è stata determinata dall’incremento delle quantità prodotte e commercializzate.

A livello regionale, le prime tre posizioni della classifica sono rimaste invariate e vedono in sequenza: Ariston Group, Conad Adriatico e Tod’s. Queste tre società sono le uniche società regionali che superano il miliardo di euro di vendite. Nel 2022 la Ariston Group ha registrato la maggiore crescita delle vendite in termini assoluti (391 milioni), che corrisponde ad una variazione percentuale del 19,7%. La Tod’s conferma la terza posizione in classifica superando i mille milioni di euro di vendite come le era accaduto nel 2015 e 2016.

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Fonte: Fondazione Merloni

In provincia di Ancona, oltre alle leadership incontrastata di Ariston va sottolineata la performance della A.c.r.a.f. Spa (gruppo Angelini) che si conferma al secondo posto con un +24,2% in termine di vendite. La Fileni Alimentare Spa con incremento del 19,3% conquista il podio. Da segnalare il balzo dell’Api Raffineria di Ancona che cresce dell’83,5% in termini di ricavi, arrivando alla sesta posizione.

Fonte: Fondazione Merloni.

Qui il link per la consultazione della classifica.

* Francesco Cittadini – Dottore Commercialista – Tartuferi & Associati

 

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